L’auto-sospensione di Sala non è andata giù a Stefano Parisi. Seppur con i suoi toni pacati ed educati, ospite di “Ho scelto Cusano” dei nostri Livia Ventimiglia e Gianluca Fabi, ha espresso chiaramente il suo pensiero. Poi ha accesso la luce sull’Expo che, a quanto pare, non considera proprio un fiore all’occhiello della magistratura. Vediamo cos’ha detto all’emittente di Radio Cusano Campus.

Stefano Parisi era il volto nuovo della destra, poi meno. Eppure la voce non l’ha persa il politico che, in diretta su Radio Cusano Campus, ha detto cosa pensa di Sala e non solo: “Le accuse a Sala non mi sembrano gravi ma c’è opacità intorno a Expo. Strano che Renzi abbia ringraziato la Procura per non aver emesso avvisi di garanzia. Provvedimenti magistratura non devono incidere su attività amministrativa e viceversa. In Forza Italia ho trovato entusiasmo nella base e resistenza nei vertici. Mi aspettavo l’atteggiamento di Berlusconi”.

 

ancora sul caso Sala. “C’è un tema molto importante dell’indipendenza della politica dalla magistratura e viceversa. Credo che quella di Sala sia stata una reazione eccessiva, quindi ho detto al sindaco Sala di non avere queste reazioni e tornare a lavorare. Noi dobbiamo vivere in una vita normale, non possiamo pensare di avere una città sospesa. Sono contento che il sindaco abbia deciso di ritirare la sua autosospensione. Non esiste l’autosospensione, uno può andare in vacanza se vuole, ma non si può autosospendere. Il sindaco di una grande città viene eletto dai cittadini e risponde a questi. Deve anteporre a se stesso il rispetto del voto e dei cittadini. Anche a Roma vediamo Grillo che commissaria il sindaco, non esiste, il sindaco deve rispondere ai cittadini. Le accuse a Sala sono secondarie, non ci sono accuse gravi come corruzione o cose di questo tipo. Certo è che c’è tanta opacità intorno a quello che è successo all’Expo e c’è una forte dialettica all’interno della Procura di Milano su questo tema che dura da troppo tempo. Mi pare ci fosse una moratoria istituzionale che è stata interrotta. E’ strano che Renzi ha ringraziato la Procura perché non ha mandato avvisi di garanzia dopo l’Expo. La magistratura deve essere indipendente dalla politica, credo che questo non sia successo in questa fase. Detto questo, sono un garantisca e credo che Sala sia innocente fino a prova contraria”.

Sul ruolo del sindaco: “Oggi il problema è che non c’è certezza del diritto e un sindaco che ha voglia di fare le cose può incappare in un abuso d’ufficio. Qualsiasi cosa faccia un sindaco che bada alla sostanza, rischia di aver infranto qualche norma e qualche procedura. Tutti i controlli sono formali, non c’è un controllo di sostanza. Questo ovviamente dà ampissimo adito a comportamenti corruttivi. L’autonomia del sindaco è sempre a rischio. D’altronde però chi mette a disposizione se stesso per la cosa pubblica sa che in Italia è complicato. Poi c’è il tema dell’autonomia fiscale. Quando paghiamo le tasse le tasse vanno al governo centrale che poi le ridistribuisce e questo non va bene, perché il sindaco non ha la possibilità di gestire le risorse della città”.

Sull’interruzione rapporti con Forza Italia. “C’è una grande esigenza e urgenza di rinnovamento nell’area liberale e moderata del centrodestra. Questa forza di rinnovamento è fermata da una serie di persone che hanno paura che venga messa in dubbio la propria posizione. Mi aspettavo l’atteggiamento di Berlusconi. Ho trovato questa voglia di cambiamento nella base, ma non nei vertici. Chi ha fermato questo processo capirà che dobbiamo avere un’offerta di centrodestra competitiva. Sono convinto che tutto questo entusiasmo che continua ad esserci piace a tutti”.

ASCOLTA IL PODCAST DELL’INTERVISTA QUA