Il Prof. Mimmo Candito, inviato speciale, commentatore di politica internazionale e corrispondente di guerra de La Stampa, nonchè docente di giornalismo all’Università di Torino, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Il mondo è piccolo”, condotta da Daniel Moretti su Radio Cusano Campus per presentare il suo nuovo libro “C’erano i reporter di guerra. Storie di un giornalismo in crisi, da Hemingway ai social network”.

“Il titolo del libro inizia con l’espressione <<C’erano>> come se fosse aggiunta a penna sulla copertina, per richiamare l’attenzione del lettore -ha spiegato il Prof. Candito-. Ovviamente i reporter di guerra ci sono ancora, ma sta diminuendo sempre più il valore della loro testimonianza”.

“Internet e i social media impongono un sapere che consuma l’identità della realtà nella velocizzazione della comunicazione e nell’estetica dell’apparenza”. Così Mimmo Candito sottolinea i cambiamenti che le nuove tecnologie hanno apportato nel modo di fare giornalismo.

“Schiacciato da queste nuove egemonie, emarginato da gerarchie espressive che penalizzano il percorso della conoscenza e della riflessione, il reporter, ma in assoluto il giornalismo, vive con la consapevolezza d’una possibile sconfitta il suo obbligo di lettura del mondo” ha sottolineato il Prof. Candito.

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