L’Italia l’ha scoperto nella serie “Romanza Criminale”, dove interpretava il ruolo del Freddo, ma subito dopo il talento di Vinicio Marchioni è esploso in film di culto come “Venti sigarette” e a teatro. Reduce dall’ultimo videoclip di Vasco Rossi, è venuto ai microfoni di Radio Cusano Campus ospite del cantautore Bussoletti nella trasmissione “Lingue a Sonagli” dove ha illustrato come ha potuto smarcarsi da certe etichette e come gestisce il suo successo con le donne.

Ecco cosa ha detto l’attore Vinicio Marchioni ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’università Niccolò Cusano:

Su come si è smarcato dal personaggio del Freddo: “Prigioniero del Freddo? Non è una colpa essere riconoscibile per un ruolo ma la cosa rischia di inficiare lo sguardo del pubblico che ti conosce per un personaggio e lo ama così tanto che ti vorrebbe sempre così. Quando ho capito che rischiavo una sorte simile col Freddo, mi sono chiuso in teatro con un monologo di Dino Campana ed ho rifiutato per un po’ proposte di ruoli da criminale o poliziotto”.

Sull’aggressività delle donne sul web: “La troppo apertura di certe ragazze, soprattutto nei commenti sul web, mi spaventa ma credo (e spero) che siano solo parole e mi tranquillizzo”.

Lavorare con Vasco: “È stata un’emozione enorme lavorare con uno che non ha bisogno di presentazioni. Colpisce il suo aspetto umano debordante, passare dal vivo anche mezz’ora con Vasco ti fa capire perché sono 40 anni che sta sulla cresta dell’onda”.

Sui film di super eroi: “Se ne farei mai uno? Ma magari ci cascano. Se poco poco si sbagliano e mi scelgono, non ho davvero preferenze. Va bene qualsiasi personaggio della Marvel”.

Sulla difficoltà  di farcela come attore: “Ho avuto la parte di “Romanzo Criminale” a 33 anni, è ovvio che, prima, me la sono fatta sotto di non farcela. La verità è che continuo a farmela sotto sempre in questo mestiere precario perché  in Italia si scrive sulla sabbia. In ogni cosa nuova che fai devi riconquistarti gli addetti ai lavori”.

Sulla collaborazione con Woody Allen: “Lui è davvero scucito come sembra? Ti dà l’impressione di avere 700 pantaloni e 700 camicie uguali che non si cambia mai da 50 anni. È stato solo un giorno di lavoro ma ne ho avuto emozioni pazzesche. Purtroppo non è stato il più bel film che ha fatto”.

Una dritta ai ragazzi dell’UniCusano Fondi: “Odio i suggerimenti, io non li ho mai ascoltati da nessuno. Ai ragazzi dell’UniCusano Fondi Calcio consiglio di non seguire consigli. Vorrei anche spiegare che il successo, se non è riempito dalla vita che hai fatto, ha poco senso e, quando arriva, è sempre anche una botta di fortuna. La squadra, comunque, va bene e ne sono felice”.

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