Grazie alla diffusione di internet e delle nuove tecnologie digitali, negli ultimi anni sono nate nuove figure professionali, che solo 20 anni fa in Italia erano totalmente sconosciute. Sono i lavoratori del settore “digital & new media”: giovani pionieri, appassionati della rete, esperti di comunicazione e tecniche di promozione. Oggi si fa un gran parlare di SEO, e spesso non è molto chiaro quale sia il bagaglio di competenze ed esperienze che deve avere un buon SEO manager. Lo scopo di questo articolo è quello di fornire una guida quanto più possibile chiara e pratica per comprendere il valore di questa figura professionale, forse la più importante nel settore del marketing digitale. L’obiettivo è fare chiarezza sulla figura del SEO manager, rivolgendosi a tutti gli studenti di comunicazione (e non solo) che si affacciano al mondo del lavoro, o a chi già lavora e vuole reinventarsi nel settore della comunicazione digitale.

Chi è e cosa fa il SEO manager: traffico e profitti.

Il SEO manager è un esperto di traffico, ovviamente di traffico online. E’ una delle professioni più complesse del settore della “search engine optimization”, termine che indica tutte le attività volte a migliorare la visibilità di un sito web sui motori di ricerca. Infatti, il compito del SEO manager è quello di aumentare il traffico web di un’azienda o di un brand.

E’ il responsabile dell’area “search” aziendale, composta da web editor, seo specialist, sem specialist, ecc. Uno staff di professionisti, più o meno junior, che lui coordina nelle varie attività ed iniziative, volte ad aumentare la visibilità di un sito. Il suo ruolo è fondamentale, perché genera profitto certo e misurabile: maggiori contatti al sito potenzialmente si tradurranno in vendite e quindi aumento dei profitti aziendali.

I requisiti di un SEO manager.

Il ruolo di SEO manager richiede una profonda conoscenza delle tecniche di SEO, oltre che un’ottima capacità di analisi dei dati, gestione di budget, controllo degli obiettivi. Passione per la rete e capacità di sperimentare sono fondamentali per un SEO manager. Non si tratta solo di utilizzare tool di analisi dei dati o di monitorare il posizionamento del sito su Google, ma il lavoro va molto oltre. Il SEO manager non ha una guida, un formulario, un manuale cui far riferimento. Siccome le tecniche di ottimizzazione delle visite sono in continuo cambiamento, il SEO manager deve aggiornarsi costantemente, ricercare nuove tecnologie e prodotti sui motori di ricerca, e sperimentare nuove tecniche. Non si tratta di una professionalità statica, tutt’altro. Il SEO manager ha come requisito fondamentale una forte curiosità e grande passione per internet e il mondo digital in generale. Si trova a suo agio anche con l’analisi dei dati, perchè l’ottimizzazione dei contenuti del sito va sempre monitorata. Inoltre, aspetto da non sottovalutare, un buon manager sa motivare e coordinare un team di persone, che possono essere specialisti SEO oppure web editor e content creator. Per quanto riguarda le competenze tecniche specifiche del SEO manager, è fondamentale che abbia una discreta conoscenza dei linguaggi di programmazione come HTML5 e CSS, nozioni aggiornate sugli algoritmi di posizionamento nei motori di ricerca, configurazioni e plugin dei CMS più comuni come ad esempio WordPress, e padronanza dei software di Web analytics, uno su tutti Google Analytics. Un SEO manager sa come deve essere strutturato tecnicamente un sito (o in che modo va modificato) e di cosa deve parlare (contenuti e tecniche di scrittura e comunicazione) per farsi trovare più facilmente dai motori di ricerca e quindi dai clienti potenziali. Un SEO manager è il mago del traffico, perché conosce la formula segreta per fare in modo che un brand possa intercettare il suo pubblico, lavorando esclusivamente nella rete.

Dove può lavorare un SEO manager: le agenzie SEO

Un SEO manager è la figura di punta di ogni agenzia specializzata in SEO, oppure lavora in società di consulenza nel settore della comunicazione online, che fanno della SEO una dei servizi di punta da offrire ai clienti. Sono moltissime le società che lavorano nel settore web, dalla creazione di siti, alla promozione, all’advertising online. Chi vuole avvalersi della consulenza SEO, oppure lavorare come professionista in questo settore, deve saper orientarsi tra un gran numero di proposte e di offerte. Le società SEO composte da professionisti del settore offrono ai clienti consulenze specialistiche e personalizzate e permettono la misurabilità dei risultati di traffico, proporzionali agli investimenti di tipo tecnico e promozionale.

Quanto può guadagnare un SEO manager.

Una volta chiariti i tipi di studio, le passioni, e i tipi di aziende dove può trovare lavoro un SEO manager, passiamo all’argomento soldi, molto caro soprattutto a chi vuole affacciarsi a questa professione ed investire in formazione, per costruire la sua carriera professionale nella SEO. Quale può essere lo stipendio annuale di un SEO manager? In genere, ci sono informazioni molto confuse e poco veritiere sugli stipendi in Italia, soprattutto in un settore nuovo come quello dei new media. Per questo, la scelta migliore è quella di consultare sondaggi accreditati e realizzati da società indipendenti che hanno intervistato le aziende del settore. Secondo un recente studio sulle retribuzioni 2015 nel settore del digital, lo stipendio del SEO manager va da un minimo di 35.000 ad un massimo di 80.000 euro, in base agli anni di esperienza di lavoro. Per le figure junior, tra i 5 e 9 anni di esperienza, si registra una retribuzione annua lorda che va dai 35 ai 60.000 euro. Invece, per chi ha acquisito un’esperienza sul campo tra i 9 e 12 anni, lo stipendio si orienta tra i 60 e gli 80.000 euro di ral annuale. Viceversa, i compensi professionali dei liberi professionisti sono molto variabili e dipendono dal tipo di progetto e dagli obiettivi che gli vengono affidati.

 

***Articolo a cura di Michela Crisci***