Referendum a rischio brogli. In particolar modo per quanto riguarda il voto degli italiani all’estero. Da tempo il Movimento Cinque Stelle non fa mistero della propria preoccupazione su questo tema. Ieri Danilo Toninelli, deputato pentastellato, ospite di Radio Cusano Campus, è tornato prepotentemente sull’argomento: “Referendum a rischio brogli sui voti all’estero. Stiamo riscontrando già diverse irregolarità”. 

Danilo Toninelli è preoccupato. In vista del referendum del prossimo 4 dicembre il Movimento Cinque Stelle teme brogli sul voto degli italiani all’estero: “Rischiamo che a causa di potenziali ma direi anche probabili brogli sui tantissimi voti all’estero noi si debba essere obbligati a vivere una democrazia peggiore, con una costituzione stracciata da Renzi, Boschi e Verdini. Noi abbiamo lottato in Parlamento durante la legge elettorale affinché il voto all’estero cambiasse, stiamo facendo di tutto, abbiamo interpellato anche Alfano, ci hanno risposto che non sono in grado di garantire delle verifiche o dei controlli.  Per questo referendum arrivano delle schede elettorali ai consolati, queste schede elettorali non sono vidimate, e non tutti i cittadini residenti all’estero sono raggiunti. Ci arrivano tantissime segnalazioni in tal senso”.
Insomma, fa capire Danilo Toninelli, deputato del Movimento Cinque Stelle, a suo dire il rischio brogli sul prossimo referendum costituzionale è altissimo: “Probabilmente qui ce la giochiamo sul 51-49, e se per poche migliaia di voti, su schede truffaldine, abbiamo la certezza che non potranno essere controllati i voti all’estero. Ed è lì che si faranno i brogli. Quando schede arriveranno in Italia sarà praticamente impossibile controllarle. Potremmo avere una nuova Costituzione grazie a schede truccate. E questo non va bene”.
Brogli sul voto degli italiani all’estero a parte, Danilo Toninelli è tornato anche a stuzzicare il Premier, Matteo Renzi: “Dice che querela chi afferma stia facendo campagna elettorale in vista del referendum con soldi pubblici? Spero che tutte le lettere che sta mandando agli italiani si trasformino in un boomerang. Stanno addirittura telefonando a casa, per fortuna che non ho il telefono fisso, altrimenti due paroline gliele direi. Quanti soldi sta spendendo Renzi per fare propaganda prima del referendum? Questo va in giro con auto blù, aerei blù, macchine blù. Mi querela se dico questo? Lo faccia. Una querela di Renzi per me sarebbe una medaglia. Farei un quadruccio, lo metterei in casa”.