Terremoto, iniziano le polemiche. Il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, è intervenuto questa mattina su Radio Cusano Campus e tra le altre cose ha risposto a muso duro a chi sta provando, in queste ore, ad attribuirgli delle responsabilità su quanto accaduto: “Io sono sereno” ha detto il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, “sono parte lesa, chi ha sbagliato deve pagare, deve essere arrestato e vanno buttate via le chiavi”. 

Terremoto. Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, ha fatto il punto della situazione sulle ultime ore: “Il primo week end dopo il terremoto è stato duro, sono ore di lavoro. Oggi i tecnici partono per fare i sopralluoghi per individuare le aree di prossimità dove poi verranno installate le case. A pochi giorni dal sisma, questo è un risultato straordinario. Da una parte si sta lavorando per ripristinare le condizioni di viabilità, che è tutta quanta interrotta, dall’altra parte la mia testa pensa al futuro, perché chi si ferma al passato è perduto. Io mi sono raccomandato di avere per stasera la mappa di dove dovranno andare queste cose, è mia intenzione consegnarle domani alla protezione civile. Una volta che io ho consegnato la mappa con l’individuazione delle aree, loro possono attivare immediatamente tutte quelle che sono le procedure di attivazione della gara”.
Terremoto, Sergio Pirozzi ha parlato di quelle che sono le situazioni più complesse legate ad Amatrice: “Per raggiungere Amatrice c’è la parte a nord che ha un’unica strada di accesso. Nella parte a sud invece prima dell’ospedale è interrotta la strada. E’ un’emergenza nell’emergenza. Qui ci stanno già lavorando, io sono felice di essere riuscito in tempi brevissimi ad attivare la macchina dei soccorsi. Entro domani consegnerò a Curcio della protezione civile l’individuazione delle aree, questo per anticipare il prima possibile la costruzione delle opere di urbanizzazione e poi la collocazione di queste case che la protezione civile dovrà mettere”.
Terremoto, Sergio Pirozzi ha risposto direttamente a chi sta mettendo in dubbio il lavoro svolto in passato dal sindaco di Amatrice: “Sono ragazzi, come dico io. Il tempo è sempre galantuomo, io nella scuola che è crollata mandavo i miei figli. Io capisco che chi in maniera superficiale non studia possa scrivere inesattezze. Io sono distrutto da questa cosa, lì ci potevano stare i miei figli, prima di dire inesattezze uno dovrebbe studiare. Poi chiaramente c’è in corso una indagine per tutti gli edifici pubblici crollati. Io sono sereno, se chi doveva fare non ha fatto è giusto che vada in galera e che buttino la chiave. Io sono parte lesa, da questo punto di vista sono sereno. Se chi ha lavorato lo ha fatto male, se chi doveva controllare non ha controllato, sarà ritenuto responsabile. Guai a chi possa mettere in dubbio l’integrità morale e umana e la capacità amministrativa di Sergio Pirozzi. C’è una strategia per gettare fango su di me in questo momento. Nessuno ha scritto che il sindaco ha preso un modulo strategico prefabbricato che è stato fondamentale, perché nelle prime ore dei soccorsi è stato il punto operativo dove sono state coordinate le operazioni. Questo modulo, di fatto, ha salvato una marea di vite umane. Ma questa cosa non fa comodo sottolinearla”.
Terremoto, il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi ha detto la sua sull’idea di organizzare una manifestazione di solidarietà al Circo Massimo: “Spostare la festa dell’amatriciana che si doveva tenere questo fine settimana ad Amatrice a Roma per raccogliere fondi? Potrebbe essere una bella iniziativa, ieri in tutti i campi che sono nel nostro comune hanno cucinato l’amatriciana. Noi abbiamo un grande orgoglio e un grande senso di appartenenza. Qualsiasi iniziativa venga ha il nostro placet, questa sarebbe una dimostrazione d’affetto e di solidarietà”.