Se ne parla da tempo. Esiste o non esiste questo fantasma in Campidoglio? Ebbene sì. Il fantasma in Campidoglio c’è. E sarebbe la figura spettrale di un frate murato vivo all’interno di Palazzo Senatorio.
Fantasma in Campidoglio. Ecco la vera storia. Daniele Cipriani, di Ghost Hunters Roma, associazione di Ricerca Scientifica che indaga fenomeni paranormali, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Cipriani, prima di raccontare del fantasma in Campidoglio, ha spiegato qual è la sua attività: “Non sono un acchiappa fantasmi, questa espressione è fuorviante. Facciamo a tutti gli effetti ricerca scientifica, la nostra associazione nasce con lo scopo di indagare e studiare i fenomeni paranormali, lo facciamo con strumentazione scientifica e sempre gratuitamente. Di questi fenomeni si parla poco e in modo troppo leggera, ma esistono e avvengono giornalmente, noi riceviamo una media di due o tre chiamate a settimana”.
Ed ecco la vicenda legata al fantasma in Campidoglio. La chiamata più interessante per Ghost Hunters Roma è arrivata addirittura, tempo fa, dal Campidoglio: “Nel 2012 siamo intervenuti a Palazzo Senatorio, in Campidoglio. Abbiamo avuto la fortuna e l’onore di fare delle ricerche, siamo stati contattati dal personale che lavora all’interno del Campidoglio, dove molti dipendenti avevano visto qualcosa di strano, soprattutto i vigili urbani che poi ci hanno accolto vedevano il passaggio di una figura non definita. E’ successo più volte, succedeva spesso e accadeva di notte. E c’erano anche litigi tra di loro, che non volevano fare le ronde notturne. In effetti con i nostri strumenti abbiamo scoperto la figura spettrale di un frate che gironzola nel Campidoglio. Una figura che vaga, come un’immagine impressa in una lastra, che rimane lì e con la quale è impossibile di comunicare. E’ stato semplice capire chi fosse. La leggenda era già conosciuta, si parlava di questo frate che era stato colto in atteggiamenti intimi e quindi murato vivo”.