Pasionaria veg, ex volto del grande fratello, attivista ambientalista, amante degli animali. Daniela Martani ha raccontato stamattina di aver salvato un cucciolo di piccione. Con alcuni metodi “bizzarri” ma a quanto pare efficaci. Vispo, così si chiama il piccione salvato da Daniela Martani, sembrava morto e invece tornerà a volare.
Vispo, il piccione salvato da Daniela Martani
Vispo, il piccione salvato da Daniela Martani

Daniela Martani ha raccontato con grande orgoglio di aver salvato un piccione qualche giorno fa:“Stavo tornando a casa, fuori da una frutteria c’era un cucciolo di piccione fermo immobile che non si muoveva. Sembrava morto, per fortuna era vivo. L’ho portato dal veterinario, che mi ha detto che non aveva speranze. Non mi sono arresa, il veterinario gli ha dato degli antibiotici, ho preso il piccione, l’ho portato a casa e l’ho messo in uno scatolone insieme a un pupazzo. Lui subito, appena gli ho messo il pupazzo, gli si è accoccolato. Evidentemente si sentiva solo. Poi ho chiesto a tutti i miei amici di Facebook di pregare per il piccione, che ho chiamato Vispo, di inviargli energie positive affinché si salvasse”.

Daniela Martani e il piccione salvato
Daniela Martani e il piccione salvato

Vispo alla fine si è ripreso. Daniela Martani racconta: “L’ho vegliato tutta la notte nel terrore che morisse e invece ce l’ha fatta. La mattina dopo l’ho portato alla Lipu. L’energia positiva e le preghiere dei miei amici hanno inciso sicuramente nella salvezza di Vispo. L’energia fa parte del nostro essere, noi siamo in vita perché siamo energia pura”.

Daniela Martani dopo aver raccontato di Vispo, cucciolo di piccione salvato in extremis, ha svelato di uno screzio avuto di recente con Alessandro Di Battista: “Ci sono rimasta molto male, da un leader politico che si presenta come il nuovo, come sganciato dai vecchi soliti partiti. L’avevo conosciuto perché ero andata a un incontro dei Cinque Stelle sulla dieta vegan in cui era presente lui. L’altra sera sul Lungo Tevere l’ho rivisto, mi sono avvicinata per andarlo a salutare memore del fatto che lo avessi già incontrato. Lui appena mi ha visto mi ha detto ‘Te sei quella che ha appoggiato Giachetti, con i Verdi, salutami Giachetti’, si è girato e se ne è andato. E’ stato maleducato, saccente. Si è comportato come un fascio della peggior specie”.