Antonio Razzi non scherza. Antonio Razzi si vuole candidare a sindaco di Roma. E ha già in mente quali sarebbero le sue priorità da primo cittadino. Una su tutti, Antonio Razzi, la chiede da tempo. La riapertura delle case chiuse. E sui rom è categorico: via tutte quelle baracche e baracchelle, gli sia dia una casa, ma in periferia, tanto al centro non gli interessa starci

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Una cosa, però, va specifica. Antonio Razzi non vuole mettersi contro Silvio Berlusconi. Dovrà parlarci per convincerlo che è lui la scelta giusta per ridare decoro a Roma. Antonio Razzi fa sul serio. Stamattina lo abbiamo chiamato in diretta ed ha dimostrato di avere le idee chiare: “Io non sono abituato a dire le bugie, faccio sul serio –ha affermato Razzi-. E’ normale che stia pensando di candidarmi. Guardando il degrado di questa città, che è la capitale del mondo, io penso che bisogna lavorare molto per riportare Roma ad essere la numero uno al mondo. Con Berlusconi ne parleremo sicuramente. Vediamo cosa succederà, io non posso vedere che la gente prende in giro il mio Presidente. Berlusconi viene preso in giro da persone che prima non hanno voluto candidarsi e adesso si sono candidate. Bertolaso è una persona eccezionale, competente e adesso gli stanno remando contro nella stessa coalizione. Così non va bene. Non ce l’ho con nessuno, la Meloni è un’amica, però le è stato offerto tante volte di candidarsi e ha detto di no. Ora questo ripensamento ci fa venire il mal di stomaco. Se si candida lei mi posso candidare pure io”.

Antonio Razzi risolverebbe così la questione legata ai campi rom: ” “E’ chiaro che le baracche e baracchelle dovrebbero scomparire tutte perchè non è così che si vive in una capitale del mondo –ha sottolineato Razzi-. Bisogna cercare di dargli una sistemazione. Magari una casa popolare nelle periferie, perchè loro non vogliono stare nel centro della città. In questo modo si possono controllare perchè queste ruberie a Roma devono finire”.

E la questione prostituzione, secondo Antonio Razzi, sarebbe una delle sue priorità: “Io ho già una proposta di legge al Senato, quella della riapertura delle case chiuse –ha affermato Razzi-. Bisogna fare questo per togliere dalla strada queste donne e ridare valore alla donna, che non è una schiava. Queste donne vengono sfruttate da persone senza scrupoli. Invece con le case chiuse, vengono tutte controllate, anche dai dottori. Se diventassi sindaco questa sarebbe una delle mie priorità”.