“Auguri e figli trans”. Una battuta su Twitter che ha scatenato un vero e proprio putiferio.  A raccontarlo ne è l’autrice, Vladimir Luxuria, che intervenendo su Radio Cusano Campus ha specificato: “Auguri e figli trans? Il mio augurio per Giorgia Meloni era semplicemente una battuta”.

 

Vladimir Luxuria  è intervenuta questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, durante il format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Luxuria è tornata sul tweet indirizzato a Giorgia Meloni, “Auguri e figli trans”, sottolineando che si trattava solamente di una battuta: “Sono stupita di tutto questo clamore. La mia era solamente una battuta, oserei dire quasi affettuosa, visto che a tutte le mie amiche che mi confidano di essere incinta io, scherzando, rispondo dicendo ‘auguri e figli trans’.  Non pensavo che questa battuta potesse essere rivestita di un significato politico. Per una battuta si è scatenato un putiferio, sto ricevendo addirittura minacce di morte, ci sono persone che mi scrivono che sono gelosa perché dal lato B non nascono bambini,  e francamente sono davvero meravigliata da questa reazione. Evidentemente Giorgia Meloni, che ora si sta facendo il giro delle sette chiese in Tv, ha proprio intenzione di strumentalizzare politicamente la sua gravidanza. Vuole investire e manipolare tutto politicamente. Se tu vai in una manifestazione in cui si dice che devi essere sposato e con i figli e dici che tu da convivente sei incinta, è chiaro che poi qualche battuta te la fanno.  Le auguro ovviamente il figlio migliore del mondo, i figli vanno sempre amati.  Io non ho nessuna invidia nei confronti delle donne, ho seguito la maternità di mia sorella, è una cosa bellissima. Comunque, se l’è presa così tanto per una battuta, davvero innocua,  rettifico e le auguro un figlio italico, guerriero, maschio di stirpe latina. Qui siamo in un mondo triste se non si può più fare nemmeno una battuta. Tutto deve essere strumentalizzato”.
Da Vladimir Luxuria, poi, un commento sul family day: “Non c’era tutta questa gente, questo dimostra che la stragrande maggioranza dei cattolici non sono fondamentalisti cattolici come gli organizzatori del family day”.