Il settore della bio edilizia è uno di quei segmenti di mercato in costante evoluzione che incontra ed esaudisce le richieste sempre più pressanti di chi pretende per la propria abitazione materiali innovativi e, al contempo, eco-sostenibili.  Per questo tipo di clientela così esigente e attenta alla tutela ambientale, la vera rivoluzione si chiama Typha-House, un progetto che ruota attorno all’utilizzo di un nuovo materiale, all’avanguardia e totalmente eco-sostenibile, ricavato da una robusta pianta da palude nota come stiancia ma il cui nome latino è proprio Typha.

Ottenendo il massimo rendimento dalle caratteristiche naturali della Thypha, l’architetto Werner Theuerkorn, in cooperazione con il Fraunhofer-Institut für Bauphysik IBP, ha sviluppato un nuovo materiale da costruzione che mostra ottime proprietà sia dal punto di vista dell’isolamento che per ciò che riguarda la resistenza. I pannelli di Typha, realizzati con un basso consumo energetico, si costituiscono esclusivamente di materiali vegetali e collanti minerali, e per questo del tutto compatibili con gli ambienti in cui vengono montati. La Typha, tra l’altro, è stata protagonista presso la sezione materiali del Padiglione Tedesco a Expo.

La Typha-House. La struttura della casa (pareti, soffitti e pavimenti auto-portanti) è integralmente costruita attraverso l’utilizzo di pannelli di Typha. Le mura interne sono traspiranti e ricoperte di malta d’argilla, mentre gli esterni sono stati intonacati a malta di calce per proteggere la costruzione dalle intemperie. Nella Typha-House i visitatori possono rendersi conto delle caratteristiche naturali della stiancia anche grazie ad un video che illustra l’intero ciclo di vita del vegetale, dalla coltivazione alla raccolta, dalla trasformazione in materiale da costruzione all’uso in edilizia, fino al compostaggio.