L’allarme terrorismo in Belgio, e in particolare a Bruxells, ha messo in ginocchio il turismo della capitale belga.  E così dopo l’aiuto fornito su twitter alla polizia nel corso delle operazioni di controllo in città, sono sempre i simpatici mici a correre in aiuto di alberghi e ristoranti, in forte difficoltà.

#BrusellesLockdown

Tutto è iniziato, come ricorderete, durante la maxiretatata  scattata dopo gli attentati di Parigi: migliaia utenti avevano postato tweet con immagini di gattini e l’hashtag  #BrusselsLockdown, in risposta alla Polizia Federale che aveva chiesto agli utenti dei social di non diffondere notizie in rete sui luoghi dei blitz antiterrorismo, per evitare di aiutare involontariamente i terroristi.

croccantini polizia Bruxelles
I croccantini “premio” per i gattini di twitter

Il giorno dopo il blitz era arrivata, sempre su Twitter, la risposta della polizia, che aveva ringraziato i cittadini per l’appoggio ricevuto postando una ciotola di croccantini: la ricompensa perfetta per tutti “i gattini” che avevano popolato twitter durante le delicate fasi delle operazioni.

Gattini per attirare turisti

Ora i gattini diventano la carta vincente per far tornare i turisti in citta: mici postati in ogni posa possibile e anche interpreti di video ufficiali come questo, realizzato e messo online da Visit Brussels, Wallonie-Bruxelles Tourisme e Toerisme Vlaanderen.

Gattini a spasso per Bruxelles

I simpatici felini sono quindi diventati in pochi giorni la mascotte della capitale belga, contribuendo anche a sdrammatizzare il clima di tensione, salito alle stelle dopo gli attacchi di Parigi.

Secondo stime fornite dall’emittente televisiva belga VRT, le giornate di massimo allarme e di caccia all’uomo a Bruxelles hanno causato al Belgio una perdita economica di quasi 52 milioni di euro al giorno. Il settore più danneggiato naturalmente è stato proprio quello del turismo, in particolare quello dell’accoglienza, con ristoranti e alberghi che hanno registrato un calo del 20% delle presenze.