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    3 commenti su “Iran e Giulia Innocenzi: la verità di Tiziana Ciavardini”

    1. Eppure resta un dubbio: quello che Giulia Innocenzi ha raccontato è vero o falso?
      Se Tiziana Ciavardini crede che la Innocenzi si sia inventato tutto, lo dica chiaramente invece di insinuare. E magari provi anche a spiegare il perché… dire semplicemente che “non crede a elucubrazioni mentali che non hanno alcuna fondatezza.” non è convincente ed è pure penoso sul piano logico e argomentativo.

      “L’Iran si sta aprendo al mondo, sta facendo molto per facilitare il turismo e un episodio sporadico ammesso che sia vero non deve di certo offuscare mille anni di storia. ” –> è più o meno la stessa logica che adottano quelli che critica no Roberto Saviano, no? Non importa se è vero, l’importante è non parlarne perché fa un danno di “immagine”

    2. Molto opportuno questa precisazione; io non sono mai stato in Iran e non posso quindi nè smentire nè confermare non tanto la notizia ma quel che vuole affermare per il modo in cui è stata resa pubblica; al di là delle conoscenze personali di iraniani, la cosa che mi colpisce in questo episodio è che una conosciuta giornalista televisiva come la Innocenzi (assegnata in quota sinistra?) nel clamore generale che gli interessi americani nell’area stanno sollevando (guerra alla Siria, appoggio agli estremisti islamici si di al qaeda che dell’Isis, sostegno alle politiche aggressive di Israele in tutta l’area di Gaza che è tollerato come vero e proprio campo di concentramento per oltre un milione di persone solo perchè la maggioranza della gente ha votato Hamas, sostegno e silenzio totale sull’aggressione militare dell’Arabia Saudita allo Yemen meridionale (che non ha neppure lontanamente minacciato il più reazionario e chiuso degli stati del Golfo (proprio il nostro alleato, perchè alleato del nostro principale “amico ” gli USA) Si faccia campagna di pura denigrazione del paese che con mille difficoltà sta tentando da decenni di liberarsi dal gioco “straniero” nessuno ricorda che lo Scia di Persia fu una vera e propria invenzione occidentale, che Mossadeh ( che nazionalizzando l’industria petrolifera cercò di garantire autonomia e prosperità ad uno dei paesi più civili e progrediti di quell’area) fu deposto con un colpo di stato etrc… Ma lasciare che un paese scelga la propria strada e soprattutto decida come utilizzare le proprie risorse non dovrebbe essere uno dei principi fondamentali di convivenza e di crescita pacifica delle relazioni umane? NO!! tutti noi sappiamo che non è così che quel che conta sono la tutela degli interessi di una esigua minoranza (appena l’1% della popolazione mondiale) che si arrogano il diritto di ritenere la terra intera, compreso i cieli, i mari ed il sottosuolo, come a loro disposizione per garantire il loro livello di vita ed il loro potere sugli altri esseri umani; questa gente deve essere messa nelle condizioni di non nuocere, di non condurci ancora chissà quante volte a guerre e disastri umanitari; dobbiamo considerare la sconfitta dei loro interessi la nostra salvezza, la salvezza dell’intero genere umano;: altrimenti saremo vittime e complici dei genocidi che già stanno avvenendo nel nome della libertà, della democrazia della civiltà cristaino-giudaica. Poiché non ho la possibilità di lasciare questo pianeta e non lo voglio fare, mi sento diconsiderare questo un grido di allarme e di lotta.

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