Gabrio Gentilini è un vento inafferrabile. Neanche il teatro ha saputo trattenere il suo talento. Dopo i grandi successi de “La febbre del sabato sera” e “Dirty Dancing” (che riprenderà nella prossima stagione), infatti, è approdato al talent di Rai Uno “FORTE FORTE FORTE”, alla corte di Raffaella Carrà, diventando uno dei 14 finalisti del programma. Facciamoci raccontare quale fuoco gli brucia dentro. 

Hai un talento declinato in diverse discipline. Ce n’è una che preferisci?
Difficile scegliere perché le amo tutte. Comunque direi la recitazione, è quella che vorrei approfondire ed ampliare.

Perché in Italia i musical non hanno il seguito che hanno a Broadway?
Perché abbiamo un’altra cultura, una tradizione più legata all’opera, ma devo dire che di anno in anno l’attenzione a questo genere continua a crescere, assieme al talento dei giovani artisti che studiano per diventare performer a 360 gradi e ne sono molto contento.

Hai mai pensato di andare a New York?
Assolutamente sì. È uno dei miei progetti! Confido di andarci a breve per fare esperienza e migliorare il mio inglese.

Attualmente quale consideri essere il tuo miglior successo?
L’avere ancora oggi una famiglia di parenti e amici che continua a sostenermi e credere in me!

Com’è Raffaella Carrà dal vivo?
E’ una grande professionista e una persona molto educata! Credo abbia ancora moltissimo da trasmettere e insegnare, soprattutto a noi giovani.

Come rispondi alle critiche su “FORTE FORTE FORTE”? Parte del pubblico sostiene sia poco innovativo.
Vedere artisti cantare e ballare dal vivo è già qualcosa di nuovo per la nostra tv. In più dalle prossime puntate, noi talenti in gara inizieremo anche ad intrattenere e partecipare alla conduzione dello show. Sono sicuro che il pubblico apprezzerà.

Ti regalo un cannone. Verso chi lo punti?
Verso tutti coloro che, invece di provare a cambiare, passano il tempo a lamentarsi e ammorbare gli altri! Chissà che con un cannone puntato addosso imparino almeno a star zitti!