Virna Lisi merita di essere ricordata e quindi omaggiata, non per adempiere alla rituale celebrazione post-mortem dei protagonisti del cinema, ma perché ha rappresentato il rovesciamento degli stereotipi del divismo.Rifiutò Hollywood e le sue mille luci preferendo quelle tenui di una vita agiata ma riservatamente familiare.Rifiutò di prendere sul serio il cinema, quello fuori dal set, mentre ferrea era la dedizione a quello in campo, dopo il ciak, dove esprimeva il suo talento libero da condizionamenti. Rifiutò le correzioni estetiche che spesso ridisegnano in modo grottesco i lineamenti delle star o presunte tali, preferendo consegnare la sua età al primo piano delle sue apparizioni, umiliando starlette e colleghe dedite a bisturi e punturine, sfidando il tempo con i suoi sorrisi e due occhi che fissavi per comprenderne l’incanto.
I giovani, anche quelli amanti del cinema, leggeranno distrattamente la notizia della morte di questa attrice . Per questo propongo tre film, un breve percorso cinematografico che racconta perfettamente Virna Lisi e le sue scelte:
1) LA CICALA
Osservatela in questo film di Alberto Lattuada. Una delle sue interpretazioni più belle, in un ruolo difficile, quello di una trasandata prostituta al servizio di camionisti di passaggio. Un dolore costante tracciato dai suoi sguardi e dalla sua recitazione.
2) SAPORE DI MARE
In una commedia corale come questa, la vedrete dominare la scena con una bellezza e una presenza scenica impressionante.Nei panni di una ricca quarantenne annoiata, è lei l’incarnazione degli anni sessanta, è sua la battuta cardine del film: “CI BATTEVA FORTE IL CUORE”
3)IL  PIU’ BEL GIORNO DELLA MIA VITA
In un film non riuscitissimo, Virna Lisi è Irene, il perno di una famiglia composta da tre figli e dalle loro problematiche, che lei assorbe su di se provando a sollevarli dalle loro sofferenze. Commovente interpretazione