Negli Stati Uniti lo hanno capito da molto tempo e forse adesso ci si inizia a svegliare anche in Italia. Al pubblico del grande schermo i Super Eroi piacciono. Lo dimostrano gli innumerevoli successi di block-buster come “Spider Man” o “Dark Knight” e lo dimostra il coraggio di Gabriele Salvatores, uno che l’arte se la va a scovare anche nei posti più scomodi. Il 18 dicembre, infatti, è uscito nelle sale italiane il suo nuovo film dal cui titolo si capisce molto, ”Il ragazzo invisibile”.

Il regista culto di “Mediterraneo” e “Io non ho paura” tenta la strada del fantastico e lo fa con una storia molto forte. Un adolescente anonimo e snobbato dai compagni di scuola, di punto in bianco, si accorge di essere diventato invisibile e da lì in poi inizia a vivere un’avventura unica.
A parte il giovane Ludovico Girardello, nei panni (o meglio nel costume) del giovane Michele, il cast de “Il ragazzo invisibile” è di primissimo livello.  Valeria Golino, Fabrizio Bentivoglio e Ksnenia Rappoport sono le tre punte d’attacco. Salvatores spiega così ai media come è nata l’idea di fondo de “Il ragazzo invisibile”: “Sono sicuro che tutti gli adolescenti si sono sentiti almeno una volta invisibili. O avranno desiderato esserlo e tutti, almeno una volta, avranno desiderato di avere un potere speciale che li protegga o li renda eroi almeno ‘just for one day’, come canta David Bowie. Io non ho figli ma, forse proprio per questo, mi è capitato, negli ultimi anni, di girare già tre film con protagonisti adolescenti: sono il nostro futuro ed io, che faccio il regista, sento il dovere di contribuire al loro immaginario”.
Intenti nobili per un nobile artista della settima arte. La comunità italiana dei Nerd già gioisce. Finalmente avrà un eroe tricolore da osannare.

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