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    1 commento su “I nuovi poveri? Quei padri separati cui è stato tolto il futuro (e anche il passato)”

    1. Sono cose note e stranote. Fate bene a parlarne perché nei fatti non se ne parla se non in modo marginale.

      Nei fatti ci sono disparità di trattamento da parte dei magistrati che in primo luogo neppure esaminano i documenti in loro possesso se no in modo superficiale e viziato da pregiudizio, in secondo luogo applicano sentenze secondo una prassi che rinnega il dettato della legge e non garantisce affatto l’interesse supremo del minore.

      Non a caso le corti europee hanno condannato ripetutamente i tribunali italiani per queste ragioni.

      Se si lanciasse in aria una monetina sarebbe senz’altro più equo: almeno avremmo la possibilità di un 50% di vittorie.

      E ho il sospetto che il fatto che a trattare le cause di separazione siano per la maggior parte giudici e avvocati donne non abbia un ruolo secondario in questa disparità.

      Resta che quando un marito si separa e chiede l’addebito per fatti incontestabilmente attribuibili alla moglie questi non vengono riconosciuti.

      Personalmente sono vittima di una sentenza che non ritiene anormale la residenza imposta della suocera in casa e che non ha considerato violenza ma semplice espressone di “differente mentalità” la ripetuta aggressione verbale, psicologica e fisica da parte di mia moglie e dei suoi famigliari. Anzi LA giudice ha ritenuto di scavalcare il mio diniego per portare all’estero nostra figlia dopo che in diverse occasioni era stata portata in Croazia facendole passare TRE confini nascosta tra i sedili della macchina. Infine è stato ritenuto credibile un reddito lordo dichiarato di mia moglie di anche meno di 5000 euro annui a fronte di costi lamentati negli atti della stessa parte di almeno 18 mila euro annui, garantendo così il Gratuito Patrocinio.

      Faccio sommessamente notare che a parti invertite io sarei stato trattato con meno comprensione. E anzi i miei costi sono stati tutti considerati irrilevanti (900 euro di treni tutti documentati, abitando su due città).

      Questa delle separazioni è una vergogna.

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