Una domanda banale che con gli anni è diventata un mistero e anche motivo di dibattito tra gli appassionati. Cosa faceva davvero il padre di Kevin McCallister per permettersi una villa enorme a Winnetka e un Natale a Parigi per una famiglia tanto numerosa, senza che nel film venga mai detto esplicitamente?
Negli anni sono nate teorie di ogni tipo, dall’imprenditore modello anni ’90 fino al boss della malavita di Chicago, a dimostrazione di quanto “Mamma ho perso l’aereo” sia diventato un piccolo caso di studio pop.
Nel film non viene mai dichiarato in modo esplicito che lavoro faccia Peter McCallister, il padre di Kevin: l’uomo pacato sempre pieno di carte di credito. E questo ha alimentato le teorie più disparate.
Per anni una delle ipotesi più popolari è stata quella del criminale o del riciclatore di denaro, proprio perché la casa è enorme, i viaggi sono costosissimi e lui appare sempre elegante ma misteriosamente “sfuggente” sul piano professionale.
Il regista Chris Columbus, però, nel 2024 ha chiarito almeno in parte la questione: lui e lo sceneggiatore John Hughes avevano immaginato Peter come un professionista di alto livello nel campo della pubblicità, in linea con lo stesso background di Hughes.
Non esiste una qualifica ufficiale pronunciata in scena, ma l’idea di un dirigente pubblicitario a Chicago a fine anni ’80 rende credibile sia il tenore di vita dei McCallister sia la capacità di pagare voli internazionali per un’intera famiglia.
Durante un’intervista di dicembre 2025 con il Toronto Sun, l’attore di Kevin, Macaulay Culkin, ha dichiarato di avere una sua teoria:
Se il mestiere del padre resta sfumato, quello della madre, Kate McCallister, è oggi più definito. Columbus ha spiegato che lei è stata pensata come una stilista di moda di grande successo, dettaglio supportato da un indizio visivo fortissimo: i numerosi manichini che Kevin userà per inscenare la finta festa in casa.
Anche il look sempre curato di Kate, le macchine da cucire che vengono inquadrate di tanto in tanto e il modo in cui cerca di coordinare sempre tutto richiamano un po’ l’immagine tipica di una professionista organizzata e creativa del mondo fashion.

Immagine tratta da una clip del film "Mamma ho perso l'aereo".
I due ladri del film non erano certo i più svegli del mondo, ma non è un caso che abbiano avuto fiuto nel puntare proprio alla casa dei McCallister. La combinazione di villa stupenda, viaggi costosi, quartiere ricco e carte di credito in vista fa pensare che sì, i genitori di Kevin sono ricci, o almeno benestanti.
Diversi studi collocano la villa di lusso a Winnetka a livello di top 1% dell’area di Chicago, con un reddito familiare stimato nell’ordine di centinaia di migliaia di dollari l’anno (oltre 300.000 dollari nel 1990, pari a circa 600–700.000 oggi).

Immagine tratta da una clip del film "Mamma ho perso l'aereo".
Semplicemente per l’assenza di spiegazioni esplicite nel film. Il fatto che la famiglia fosse diventata bersaglio dei ladri e lo stesso mistero attorno alla professione dei genitori di Kevin hanno fatto in modo che questa diventasse una delle domande più gettonate sul film. Si sono inevitabilmente generate fan theory, video-analisi e articoli che hanno provato, nel corso di questi 35 anni, di “bilanciare” i conti della famiglia McCallister come se si trattasse proprio di un caso reale.