29 Dec, 2025 - 16:53

“Will Hunting - Genio ribelle”, come finisce e dove è stato girato il cult con Robin Williams?

“Will Hunting - Genio ribelle”, come finisce e dove è stato girato il cult con Robin Williams?

Nell'ultima scena di “Will Hunting - Genio ribelle” (1997), Sean Maguire (Robin Williams) legge la lettera lasciata da Will sul tavolo del suo studio. L’iconica frase “Sean, tuo nonno mi ha fregato la battuta. Devo andare a vedere una ragazza a Stanford. Ti scrivo da lì. Will”, gli strappa un sorriso sul volto.

Il film finisce con una ripresa sull'autostrada della Massachusetts Turnpike, dove l'auto di Will sfreccia verso ovest, diretta in California da Skylar, simboleggiando la sua scelta coraggiosa di abbracciare l'amore e il futuro invece di rimanere intrappolato nel passato.

Sean chiude la lettera con un'espressione di pace e soddisfazione, mentre Chuckie arriva a casa di Will pronto per il loro solito appuntamento, ignaro che il suo amico ha finalmente rotto il ciclo di autodistruzione.

Scopriamo insieme la trama completa del film, il cast iconico e le location dove è stato girato.

 

Come finisce “Will Hunting - Genio ribelle”?

Nel finale di “Will Hunting - Genio ribelle” Will si ritrova davanti un bivio: accettare un prestigioso lavoro nel mondo della matematica oppure scegliere, per la prima volta, qualcosa solo per sé. 

Dopo il lungo percorso di terapia con Sean, Will capisce che non può continuare a fuggire dalle relazioni e dalle emozioni, e decide di inseguire la ragazza che ama.

Così Will lascia Boston in macchina, diretto verso la California, dove vive Skylar, la studentessa di medicina che aveva lasciato a malincuore per paura di soffrire. È il gesto che sancisce il suo passaggio dall’autodistruzione alla possibilità di un futuro felice, scelto con consapevolezza.

Prima di partire però, Will lascia a Sean una lettera in cui scrive che non si presenterà al lavoro perché “deve andare a trovare una ragazza”, ribaltando ironicamente una frase che lo psicologo gli aveva detto in precedenza. 

Questo piccolo dettaglio rende il finale circolare, chiudendo il loro percorso emotivo con una nota di tenerezza e di maturità.

“Will Hunting - Genio ribelle” finisce così su un’immagine semplice ma potentissima: l’auto di Will che sfreccia via sull’autostrada verso il suo nuovo e radioso futuro, mentre corre verso ciò che desidera finalmente.

Dove è stato girato “Will Hunting - Genio ribelle”?

Anche se la storia è profondamente legata a Boston, “Will Hunting - Genio ribelle” non è stato girato lì, ma in Canada, a Toronto. 

La produzione ha infatti usato diversi edifici dell’Università di Toronto per simulare gli interni del MIT e di Harvard, ottenendo un’ambientazione accademica credibile e autentica.

Il film è stato girato tra aprile e giugno 1997, alternando location reali di Boston ad altre canadesi: gli esterni che evocano i quartieri popolari di South Boston danno al racconto una forte identità urbana e sociale. 

L’autostrada dell’iconica scena finale del film è indicata tra le location come la Massachusetts Turnpike, che contribuisce a dare autenticità al viaggio conclusivo di Will.

Le scene in aula sono state girate, tra gli altri, nel McLennan Physical Laboratories e nella Central Technical School di Toronto, mentre alcuni esterni universitari vennero concessi successivamente anche da Harvard dopo iniziali resistenze.

L’ufficio di Sean, sempre ricostruito a Toronto, è una replica molto fedele di uno degli uffici del Bunker Hill Community College di Boston, così da mantenere coerente la geografia emotiva della storia.

Questa combinazione di location reali e ricostruite permette al film di restituire un ritratto vivido di Boston, pur sfruttando la flessibilità produttiva del Canada.

Trama e cast

Il film racconta la storia di Will, un ragazzo di vent’anni nato in uno dei quartieri poveri a sud di Boston, con un passato di violenze familiari e piccoli reati alle spalle. 

Will lavora come addetto alle pulizie nel dipartimento di matematica del MIT, ma in realtà è un vero genio della matematica. Questo suo talento viene scoperto dal professor Gerald Lambeau, che cerca di incoraggiarlo verso una carriera accademica. 

L’insegnante però si ritroverà a fare i conti con l’autosabotaggio di Will, che sfida l’autorità, si chiude in sé stesso e rifiuta ogni proposta di lavoro.

Dopo l’ennesima rissa, per evitare il carcere, Will è costretto ad accettare un doppio patto: seguire le lezioni di matematica di Lambeau e iniziare un percorso di terapia.

La vita del protagonista cambia per sempre grazie all’incontro con lo psicologo Sean Maguire, interpretato da Robin Williams.

Seduta dopo seduta, Sean smonta poco a poco le difese del ragazzo, obbligandolo a guardarsi dentro e ad affrontare il dolore. Così il terapeuta mostra al giovane che si può guarire dalle cicatrici del passato e che si può iniziare una nuova vita.

In parallelo, la storia d’amore con Skylar mette Will davanti alla scelta più difficile: fidarsi di qualcuno e rischiare di essere visto per quello che è davvero.

Nel cast stellare del film ricordiamo, oltre al compianto Robin Williams: Matt Damon (Will), Ben Affleck (Chuckie), Minnie Driver (Skylar) e tanti altri. Con questa pellicola Robin Williams ha vinto l’Oscar come miglior attore non protagonista.

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