29 Dec, 2025 - 16:30

Caso Hannoun, l'incredibile ira della sindaca di Genova Salis: dice che ci sono dei fotomontaggi

Caso Hannoun, l'incredibile ira della sindaca di Genova Salis: dice che ci sono dei fotomontaggi

Lei era rimasta in silenzio non perché in imbarazzo, ma perché davanti a un'indagine della magistratura aveva pensato (bene) che fosse l'atteggiamento più consono. 

Ma nel pomeriggio di oggi, la sindaca di Genova Silvia Salis ha rotto gli argini.

Ha diffuso sui suoi social un videomessaggio con il quale preannuncia querele a tutto spiano verso chi diffonde la notizia di una sua qualsivoglia vicinanza con il presidente dei palestinesi in Italia accusato di finanziare Hamas e fa cenno pure a una foto pubblicata dal Giornale in cui la si vede in prima fila insieme ad altri sindaci del centrosinistra (Sala di Milano, Lepore di Bologna, Leccese di Bari, Lo Russo di Torino e Funaro di Firenze) alla manifestazione Music for Peace con Hannoun dello scorso settembre svoltasi proprio nella sua Genova.

Nicola Porro ha commentato quell'immagine così:

virgolette
Che volete che sia? Ognuno si cerca le proprie bandiere. E la sinistra, quella dei piani alti e dei municipi, non ha mai avuto dubbi: è passata con un balzo dalla pace agli Lgbtq, e si è ridotta ai Pro Pal, con lo stemma di Hamas

Porro imputa ai politici di sinistra (compresa alla Salis) il fatto che, al di là dell'esito delle indagini e dell'inchiesta in corso, a settembre scorso, già si sapeva chi fosse Hannoun per la simpatia che aveva dimostrato agli autori del pogrom del 7 ottobre.

Ma ora la Salis ribatte che quell'immagine è un fotomontaggio.

Silvia Salis, l'ira per i fotomontaggi con Hannoun

E insomma: nessuno deve permettersi di accostare all'associazione di Hannoun l'attuale sindaca di Genova per la quale già si pronostica un radioso futuro nel centrosinistra nazionale.

Nel pomeriggio di oggi, la prima cittadina della città dove è scattato il blitz che ha portato in carcere il presidente del palestinesi in Italia con l'accusa di finanziare Hamas, ha postato un videomessaggio chiaro e forte:

virgolette
Avevo scelto il silenzio sulle indagini che hanno portato all'arresto di Hannoun perché non si commentano le inchieste in corso. Ma quello che sta succedendo in queste ore è intollerabile. Querelerò chiunque in questi giorni sta diffondendo la falsa notizia che io il 17 settembre avrei portato altri sindaci ad ascoltare Hannoun parlare in piazza De Ferrari. E invito chiunque sta diffondendo falsi fotomontaggi e false notizie su questa cosa a chiedere scusa. Invito altresì gli altri sindaci a fare come me: a querelare chiunque ci stia diffamando

Insomma: per Salis, la miglior difesa è l'attacco, visto che è incontestabile che dal punto di vista politico è la coalizione di cui fa parte ad aver mostrato una certa vicinanza al mondo rappresentato da Hannoun.

Ma la sindaca di Genova, che dovrebbe rappresentare l'ala più moderata del Campo largo, non finisce qui il suo messaggio. Tenta anche il contropiede nei confronti del centrodestra sulla strada già tracciata questa mattina sul Corriere della Sera dal leader dei Verdi Angelo Bonelli:

virgolette
Cosa dovremmo dire, allora, ai nostri colleghi della destra che siedono regolarmente in aula accanto ai loro colleghi indagati per corruzione oppure che hanno fatto parte di giunte sciolte in seguito a indagini della magistratura?

Salis, però, dopo le minacce alla stampa e il tentativo di passare il cerino nelle mani della destra, tiene a precisare:

virgolette
Ma noi non siamo così. Se le accuse ad Hannoun verranno confermate, il più grande danno sarà fatto alla causa palestinesee a tutte quelle associazioni come Music for peace che hanno fatto nascere questa grande onda di solidarietà. Nessuna accusa gretta della destra mi farà prendere le distanze da quello che è successo a Genova e dal sentimento che ha fatto diffondere in tutto il nostro Paese, del quale vado profondamente orgogliosa  

Chissà se i suoi elettori valuteranno che ha fatto bene a parlare anziché mantenere il silenzio

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