È finalmente arrivato su Netflix il Volume 2 di “Stranger Things 5” e, com’era prevedibile, buona parte del fandom lo ha già divorato, e si inizia a discutere del ruolo di diversi personaggi rilevanti nella trama.
Tra i rapporti che hanno attirato maggiormente l’attenzione c’è sicuramente quello tra Jim Hopper e Kali Prasad, la misteriosa “numero 8”, “sorella” di Undici, tornata in scena dopo la sua apparizione nella seconda stagione, quella in cui meglio ci venivano spiegate le origini della misteriosa ragazzina con poteri telecinetici.
A mente fredda, dopo la visione di questa seconda parte di stagione, proviamo a capire perché Hopper abbia già intravisto qualcosa che non va e non si fidi di Kali nel Vol. 2.
Ma per farlo sarà inevitabile entrare nel campo degli spoiler: se non siete in pari con gli episodi, meglio fermarsi qui.
Nel Volume 2 di “Stranger Things 5” il ritorno di Kali riapre una ferita nel passato di Undici. E se da una parte Eleven la riaccoglie come una vera sorella, dall’altra Hopper reagisce in modo freddo e sospettoso. Il personaggio del poliziotto premuroso, del soldato e poi del padre iperprotettivo qui diventa un muro di diffidenza.
Hopper, confidandosi con Joyce, arriva a dichiarare che, se Kali dovesse fare una sola mossa sbagliata, non esiterebbe a ucciderla, mettendo nero su bianco quanto poco si fidi di lei e dell’influenza che questa ha su Undici.
Consideriamo il peso dei poteri di Kali: la manipolazione percettiva, qualcosa che può trasformare amici e nemici in un istante.
Per un personaggio come Hopper, che ha costruito nel tempo il legame con Undici, la sua sopravvivenza basata sull’esperienza, sul fiuto e sulla capacità di leggere le situazioni, confrontarsi con qualcuno che può distorcere tutto di punto in bianco potrebbe diventare una minaccia, nel caso in cui i due dovessero scontrarsi.
A questo si aggiunge il fatto che, in questa stagione, agli occhi di Hopper “c’è qualcosa che non quadra” in Kali: il suo comportamento gli fa capire che potrebbe non essere del tutto sincera o che, comunque, stia "giocando sporco" per una causa personale che non ha niente a che fare con la sopravvivenza di Unidici. Insomma, nasconde qualcosa. E, a dire la verità, chi ha visto la stagione ha appreso che Hopper fa più che bene a non fidarsi.

Immagine tratta dal trailer di Stranger Things 5 Vol. 1.
Hopper sogna per Eleven una vita il più possibile normale dopo la sconfitta di Vecna, una sopravvivenza che giustifichi tutti i sacrifici compiuti fino a qui e che chiuda definitivamente il capitolo degli esperimenti del laboratorio.
Kali, al contrario, rivela in modo scioccante a Undici che, secondo lei, sia lei che Eleven dovranno sacrificarsi dopo aver sconfitto Vecna, per impedire che il progetto del Dr. Kay riprenda le fila del lavoro di Brenner sui bambini superumani.
Anche se Hopper non è ancora consapevole di tutto, il suo istinto ha colto che Kali non sta lavorando per lo stesso finale che lui immagina per Eleven.

Immagine tratta dal trailer di Stranger Things 5 Vol 2.