Hamas finanziato con fondi raccolti per scopi umanitari. Questa l'accusa con cui la Polizia e la Guardia di Finanza hanno eseguito a Genova un'ordinanza di custodia cautelare in carcere contro nove persone e il sequestro di tre associazioni.
Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale di Genova su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo. L'inchiesta era partita da segnalazioni finanziarie sospette e supportata da scambi con procure olandesi e Ue.
Gli indagati sono accusati di far parte dell'organizzazione terroristica di Hamas e di averla finanziata grazie ad associazioni come l'Associazione benefica di solidarietà col popolo palestinese (A.B.S.P.P.) di Genova; l'Associazione Benefica di Solidarieà con il Popolo Palestinese - Organizzazione di Volontariato (rappresentante legale Hannoun Mohammad Mahmoud Ahmad); e l'Associazione benefica La Cupola d'Oro di Milano (rappresentante Abu Deiah Khalil).
Tra gli arrestati spicca il nome di Hannoun Mohammad Mahmoud Ahmad, presidente dell'Associazione dei palestinesi d’Italia e membro del board della European Palestinians Conference, che gli inquirenti definiscono "vertice della cellula italiana di Hamas".
Agli indagati vengono addebitate presunte operazioni di finanziamento, effettuate anche tramite operazioni di triangolazione grazie ad associazioni con sede all’estero, in favore di altre associazioni con sede a Gaza, nei territori palestinesi o in Israele, dichiarate illegali dallo Stato di Israele, in quanto appartenenti o collegate ad Hamas.
Secondo le risultanze investigative, della raccolta fondi promossa per la popolazione di Gaza, Hannoun avrebbe destinato una parte rilevante, ossia più del 71%, ad Hamas o ad altre associazioni collegate.
Sarebbero stati versati, direttamente o indirettamente, a partire dal 18 ottobre 2001 e fino a oggi, ma soprattutto dopo gli eventi del 7 ottobre 2023, una somma pari a oltre 7,2 milioni di euro.
Supporto economico sarebbe arrivato anche a familiari di persone coinvolte in attentati terroristici, oppure a parenti di detenuti per reati terroristici, nonché versati direttamente a favore di esponenti di Hamas come Osama Alisawi, già ministro del governo di fatto di Hamas a Gaza.
Secondo il gip di Genova, Silvia Carpanini, Hannoun sarebbe stato pronto a scappare in Turchia perché "consapevole di essere indagato per terrorismo".
Il procuratore nazionale Antimafia e Antiterrorismo Giovanni Melillo e il procuratore di Genova Nicola Piacente, in una nota sull'operazione, hanno evidenziato che
Allo stesso tempo, hanno aggiunto che questi crimini
Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha commentato l'operazione, ringraziando la professionalità delle forze dell'ordine coinvolte.
Ha poi sottolineato, pur con "la doverosa presunzione di innocenza che va sempre riconosciuta in questa fase", che