L'ultimo sondaggio pre-natalizio premia ancora una volta il partito della premier Giorgia Meloni che si conferma primo nelle intenzioni di voto degli italiani e continua a trascinare il centrodestra.
In flessione tutti gli altri partiti maggiori, compreso il Pd che nelle ultime settimane aveva mostrato segnali di ripresa con una crescita lieve ma costante.
La Lega e il Movimento 5 Stelle non solo non riescono più a crescere, ma settimana dopo settimana fanno registrare l'erosione del proprio consenso. Non si schioda dall'8% Forza Italia che sembra incapace di spinte propulsive.
Vediamo allora nel dettaglio cosa è emerso dai dati dell'ultimo sondaggio di SWG per TgLa7 che è anche l'ultimo prima della pausa natalizia.
Fratelli d'Italia continua a trainare il centrodestra nelle intenzioni di voto degli italiani. Il sondaggio SWG per TgLa7 del 22 dicembre 2025 evidenzia un lieve ma significativo passo avanti (+0,3%) per il partito della premier, unico tra i maggiori a registrare un progresso settimanale.
Un dato tanto più positivo, in quanto arriva dopo un periodo di sondaggi traballanti.
Il blocco guidato da Meloni si conferma dominante, con Fratelli d'Italia che capitalizza e consolida arrivando al 31,3%.
La Lega, nonostante il calo potenziale dello 0,2% rimane all'8,2%, grazie al radicamento territoriale al Nord. Forza Italia stabile intorno all'8,1% non cresce rispetto a due settimane fa.
La coalizione aggregata si attesta intorno al 47,6% avvantaggiata dal vento di coda internazionale: la fermezza su immigrazione e sicurezza, unite al sostegno USA, rafforzano l'immagine di governo efficace.
Il calo degli indecisi premia questa narrazione, sottraendo consensi all'astensione e all'opposizione frammentata. Meloni emerge come leader indiscussa, con gradimenti stabili nonostante le sfide economiche.

Il fronte progressista arranca, con il PD che perde lo 0,2% scivolando al 22,1%. Il partito di Elly Schlein resta comunque il più diretto concorrente di Giorgia Meloni anche alla luce delle recenti difficoltà del Movimento 5 Stelle.
Il M5S, infatti, cala ancora dello 0,1% verso 12,7%, incapace di intercettare il voto trasversale nonostante Conte. Verdi-Sinistra stabili al 6,8%.
La coalizione ampia fatica a superare il 41,6%, esattamente sei punti dietro al centrodestra. Tra i minori, Azione sale al 3,1%, ma perde Italia Viva (2,2%) e +Europa resta stabile all'1,4% .
Se si andasse alle urne oggi, il centrodestra otterrebbe la maggioranza assoluta alla Camera grazie al premio di maggioranza e al bipolarismo.
Fratelli d'Italia trainerebbe con oltre il 31%, la riconferma a Palazzo Chigi di Forza Italia e Lega.
La coalizione di centrosinistra potrebbe impensierire Meloni solo in una formazione allargata che comprendesse anche Azione, Italia Viva e + Europa.
Ago della bilancia sono gli indecisi. La vittoria delle elezioni dipende da chi riuscirà a convincere la percentuale maggiore di indecisi.