24 Dec, 2025 - 07:48

"Zootropolis" come finisce? Il finale spiegato e il significato del film

"Zootropolis" come finisce? Il finale spiegato e il significato del film

"Zootropolis" è uno di quei film d’animazione che sembrano leggeri come una piuma e poi, zac, colpiscono più forte di un pugno ben assestato.

Vincitore dell’Oscar come Miglior film d’animazione e tra i titoli Disney più apprezzati su Rotten Tomatoes, il film è tornato prepotentemente al centro dell’attenzione grazie all’annuncio di "Zootropolis 2". Ed è proprio il momento giusto per tornare là dove tutto è iniziato: il finale.

Come si chiude davvero la storia di Judy Hopps e Nick Wilde? E soprattutto: cosa vuole dirci sul pregiudizio, sulla paura e sulla convivenza?

Come Judy Hopps risolve il caso dei predatori "impazziti"

Judy Hopps, prima coniglietta a entrare nella polizia di Zootropolis, parte con un’idea ingenua ma potentissima: in città tutti possono essere ciò che vogliono. Predatori e prede convivono in pace, almeno sulla carta.

Quando però alcuni predatori iniziano ad attaccare le prede senza motivo apparente, l’equilibrio va in frantumi. La pista principale ruota intorno ai misteriosi "Night Howlers". Judy e Nick pensano inizialmente ai lupi che ululano di notte e finiscono per fare irruzione in una struttura super sorvegliata.

Da lì nasce la famigerata conferenza stampa in cui Judy, parlando a sproposito, suggerisce che i predatori potrebbero "tornare alla loro natura". Una frase detta senza cattiveria, ma con effetti devastanti. Nick la prende come un tradimento, e non ha torto.

I Night Howlers non sono lupi: il dettaglio che cambia tutto

Il colpo di scena arriva lontano dai riflettori, nella fattoria di carote dei genitori di Judy. Qui, quasi per caso, emerge la verità: i Night Howlers non sono animali, ma fiori.

Piante apparentemente innocue che, se trasformate in siero e iniettate, fanno perdere ogni inibizione sociale, rendendo aggressivo chiunque ne venga colpito. È la classica rivelazione che ribalta tutto.

Judy capisce di aver sbagliato, torna a Zootropolis, chiede scusa a Nick e gli propone di lavorare insieme, davvero. I due rintracciano un laboratorio clandestino dove un ariete produce proiettili al Night Howler.

Tra l’altro, chicca per i fan: il laboratorio è un evidente easter egg di "Breaking Bad", con tanto di tute gialle e nomi sospetti come Woolter e Jesse.

Bellwether smascherata: il vero volto del potere

La vera antagonista si rivela essere Bellwether, la mite e sottovalutata ex vicesindaco diventata primo cittadino. Dietro l’aria impacciata si nasconde una stratega fredda e rancorosa. Bellwether ha orchestrato tutto per alimentare la paura verso i predatori e giustificarne l’incarcerazione.

La sua filosofia è semplice e inquietante: "La paura funziona sempre". Facendo credere che i predatori siano pericolosi per natura, Bellwether costruisce consenso e potere.

Judy e Nick riescono a smascherarla con una finta trasformazione di Nick, registrando la sua confessione da manuale del cattivo Disney. La polizia arriva giusto in tempo, e il complotto crolla.

Perché Bellwether droga i predatori: il tema del pregiudizio

Bellwether non è una cattiva "a caso". È una bigotta, sì, ma costruita con intelligenza. È una preda che ha vissuto anni di umiliazioni, sempre all’ombra di un sindaco-leone. Il film non giustifica le sue azioni, ma le contestualizza.

Ed è qui che "Zootropolis" fa la differenza.

Judy e Bellwether partono da esperienze simili: entrambe sottovalutate, entrambe vittime di stereotipi. Ma mentre Judy riconosce i propri errori e cambia, Bellwether resta prigioniera del rancore. La differenza tra eroe e villain passa tutta da lì.

Nick Wilde: il cuore emotivo di "Zootropolis"

Nick Wilde non è solo la spalla ironica. È il personaggio che dà profondità al messaggio del film. Volpe, predatore, minoranza: Nick è cresciuto convinto di essere "sbagliato" perché così lo hanno sempre visto gli altri.

Il suo flashback da cucciolo, girato come un mini horror, è uno dei momenti più forti del film Disney moderno. Grazie al rapporto con Judy, Nick riscopre la fiducia. E Judy, grazie a Nick, smonta le sue certezze. Senza di lui, Zootropolis sarebbe stato un bel film. Con lui, diventa qualcosa di più.

Il significato del finale e cosa prepara per "Zootropolis 2"

Il finale mostra una Zootropolis cambiata, ma non magicamente guarita. Judy diventa un’agente rispettata. Nick entra ufficialmente in polizia. L’utopia non è perfetta, ma è consapevole. E questo conta.

L’ultima scena, con il bradipo Flash lanciato in una corsa folle, strizza l’occhio al futuro. Così come le dinamiche politiche lasciate aperte e il rapporto tra Nick e Judy, che molti fan sperano evolva ulteriormente. Il finale non chiude: prepara a "Zootropolis 2". Ed è forse per questo che funziona ancora oggi.

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