23 Dec, 2025 - 20:12

La Polonia rafforza il confine bielorusso con sistemi anti-drone: Varsavia punta a blindare fianco orientale della Nato

La Polonia rafforza il confine bielorusso con sistemi anti-drone: Varsavia punta a blindare fianco orientale della Nato

La Polonia intensifica le difese al confine orientale della Nato contro minacce ibride. Il paese rafforza la sicurezza lungo il confine con la Bielorussia con nuove torri di osservazione e sistemi anti-droni, mentre migliaia tra guardie di frontiera, poliziotti e militari sono attualmente impiegati per sorvegliare la zona. Il primo ministro Donald Tusk e il ministro degli Interni Marcin Kierwinski hanno visitato le strutture, sottolineando l’importanza della protezione dei confini in un contesto di crescenti tensioni regionali.

Polonia, rafforzamento della sicurezza e difesa anti-droni al confine orientale

Il governo polacco mira ad aumentare la sicurezza ai confini. Il paese ha installato il primo gruppo di sistemi di difesa anti-droni su una nuova torre di osservazione a Ozierany, vicino al confine nord-orientale con la Bielorussia. Il sistema dovrebbe diventare operativo nel gennaio 2026.

Il ministro degli Interni polacco, Marcin Kierwinski, ha confermato il passo volto a rafforzare la sorveglianza lungo il confine.

"Questa torre [a Ozierany] è speciale perché ospita il primo cluster del sistema di contromisure per droni, che proteggerà il confine polacco. Questo cluster sarà operativo già a gennaio", ha dichiarato Kierwinski.

Il ministro ha inoltre affermato che negli ultimi due anni Varsavia ha stanziato più di 500 milioni di dollari per rafforzare la sicurezza dei territori confinanti con la Bielorussia, evidenziando l’importanza strategica di questa area.

Le nuove infrastrutture di sorveglianza

Secondo quanto riferito, la torre di Ozierany è una delle cinque strutture di questo tipo costruite negli ultimi mesi. Il progetto ha un costo di poco superiore agli 11 milioni di euro.

Queste infrastrutture si inseriscono in un più ampio piano di rafforzamento delle difese, in un contesto regionale caratterizzato da crescenti tensioni tra l'Ue e la Russia. La Polonia, membro della Nato, confina non solo con Germania, Repubblica Ceca, Austria e Lituania, ma anche con Ucraina, Bielorussia e l’enclave russa di Kaliningrad.

Negli ultimi mesi, il paese ha segnalato più volte violazioni del proprio spazio aereo, un elemento che contribuisce ad aumentare il livello di allerta lungo i confini orientali dell’Alleanza atlantica.

Visite istituzionali e impegno delle forze sul territorio

Il 23 dicembre, il ministro Kierwinski ha visitato, insieme al premier polacco Donald Tusk, il posto di guardia di frontiera di Bobrowniki, durante l’ultima fase del rafforzamento della sicurezza lungo il confine tra Polonia e Bielorussia.

Attualmente sono impiegate, nella zona confinante con tra i due paesi, oltre 6mila unità, tra guardie di frontiera, forze di polizia e militari, a conferma dell’ampio dispiegamento di risorse umane.

"In totale, più di 6.000 persone trascorreranno la vigilia di Natale proprio al confine e noi penseremo con affetto a loro e ricorderemo tutti che grazie a loro, tutti gli altri potranno trascorrere questo Natale in sicurezza nelle loro case", ha affermato Tusk. La visita pre-natalizia rafforza il messaggio: la sicurezza orientale non tollera pause festive.

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