Chi potrebbe mai vincere una gara tra due successi come questi? “Mamma ho perso l’aereo” e “Il Grinch” sono due pilastri assoluti del Natale, capaci di riunire le famiglie e di riempire ogni dicembre i palinsesti TV e le piattaforme.
Da una parte c’è la trappola perfetta di Kevin McCallister, dall’altra l’iconico guastafeste verde creato da Dr. Seuss, in versione prima live-action con Jim Carrey e poi animata con la voce di Benedict Cumberbatch.
Ma se il cuore del pubblico sembra amarli entrambi, al botteghino la sfida appare decisamente meno romantica: i dati parlano chiaro e incoronano un vero e proprio re dei film di Natale, pur con qualche doverosa precisazione legata all’inflazione.

Un estratto del film "Mamma ho perso l'aereo."
È il 1990 e al cinema è appena uscito “Mamma ho perso l’aereo”, che si rivela un vero e proprio fenomeno commerciale, capace di trasformare un budget di soli 18 milioni di dollari in circa 476 milioni di incasso totale al box office.
Il film, che arrivò in sala a novembre, quasi ripagò completamente il budget nel primo weekend con 17 milioni di incasso e rimase al primo posto del botteghino per 12 fine settimana consecutivi, un risultato davvero clamoroso per una commedia familiare natalizia.
Il successo fu talmente travolgente da spazzare via i precedenti record del genere: “Gremlins” si era fermato a 153,8 milioni e “Die Hard 2” a 240 milioni, cifre che “Home Alone” praticamente raddoppiò in pochi mesi. A fine corsa, nessun altro titolo natalizio riuscì ad avvicinare davvero l’originale, che restò il film di Natale con l’incasso più alto per ben 28 anni.
Il primo vero rivale di “Home Alone” arriva dieci anni dopo, nel 2000, con “How the Grinch Stole Christmas”, diretto da Ron Howard con Jim Carrey nei panni del Grinch, che si fermò però a 345 milioni di dollari. Numeri importanti, che resero il personaggio nato dalla penna di Dr. Seuss una vera e propria icona, ma che non riuscirono a superare quelli di “Mamma ho perso l’aereo”.

Immagine tratta da “How the Grinch Stole Christmas”, il film del 2000.
Ma lo scontro non è finito qui. La svolta in questa battaglia così sentita è arrivata nel 2018 con il film d’animazione “The Grinch”, prodotto da Illumination e affidato alla voce di Benedict Cumberbatch (Alessandro Gassmann nella versione italiana), che ha ribaltato i risultati del confronto.
Ecco il trailer ufficile del film del 2018:
Questa versione animata ha incassato 512 milioni di dollari al box office mondiale e, grazie alle successive riedizioni, ha portato il totale a circa 552,9 milioni, superando di 76 milioni la cifra complessiva del classico con Macaulay Culkin.
Se ci si limita ai numeri “puri”, oggi il trono dei film di Natale più ricchi spetta a “Il Grinch” del 2018, che guida la classifica con i suoi 552,9 milioni di dollari globali contro i 476 milioni di “Mamma ho perso l’aereo”. Il Grinch, anche grazie alla maggiore forza del mercato internazionale e all’aumento dei prezzi dei biglietti nel 2018, risulta il campione d’incassi ufficiale del genere natalizio.
Il quadro cambia però se si guarda agli incassi aggiustati per l’inflazione: in questo scenario, il box office domestico di “The Grinch” sale a 337 milioni, mentre quello di “Home Alone” schizza a 765 milioni, più del doppio.
In altre parole, oggi il “re” del botteghino natalizio per incasso complessivo è il Grinch animato, ma “Mamma ho perso l’aereo” resta una vera e propria leggenda, capace nel 1990 di numeri praticamente irripetibili per un film di Natale.