25 Dec, 2025 - 15:00

Perché la Chiesa apre a una legge sul fine vita: cosa ha detto il cardinale Zuppi

Perché la Chiesa apre a una legge sul fine vita: cosa ha detto il cardinale Zuppi

Non è una notizia l'apertura della Chiesa a una legge sul fine vita, su una posizione, quindi, più progressista degli stessi parlamentari che si dicono cattolici.

Ma perché la vuole? Recentamente, in un'intervista che ha dato al Corriere della Sera, l'ha spiegato il Cardinale Matteo Zuppi, il presidente della Conferenza Episcopale Italiana: come dire, il portavoce dei vescovi italiani.

Zuppi e la legge sul fine vita

Il Cardinale Matteo Zuppi che, allo scorso conclave, era stato dato anche tra i papabili, ha spiegato a Marco Ascione del Corriere perché la Chiesa è a favore di una legge che regoli il fine vita in Italia.

Anche la Corte Costituzionale la reclama da tempo. Ma rimane una sorta di tabù per la politica italiana:

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Ci sono scelte che richiedono uno spirito costituente. Maggioranza e opposizione possono e debbono arrivare a un accordo. L'astensione viene anche da una politica che sembra non occuparsi dei problemi veri

ha spiegato il cardinale Zuppi. Al quale poi il CorSera ha chiesto: "Come ci si dovrebbe porre di fronte a un malato terminale così sofferente e stanco di lottare al punto di chiedere il suicidio assistito?"

La risposta è stata questa:

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Penso che vadano profusi attenzione, rispetto, misericordia e comprensione verso il dolore umano. La vera dignità consiste nell'essere amato e protetto nella fragilità

Una legge giusta per il fine vita

Fatto sta che il dibattito su una legge sul fine vita, in Italia, è come le lucine di Natale: intermittente, si accende e si spegne di continuo, senza comunque rendere alcuna armonia. Il punto di caduta per una legge che potrebbe essere accettata da tutti, quindi, sembra ancora lontano.

Ma per la Chiesa come sarebbe una legge giusta su questo tema?

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La Chiesa non avallerà mai una legge che autorizzi il suicidio o l'eutanasia. Il nostro auspicio è che il legislatore segua il solco delle sentenze della corte costituzionale, con le eccezioni previste nella parte in cui si depenalizzano alcuni comportamenti in casi determinati di malati terminali. Ma, innanzitutto, che contempli la vera attuazione in tutta Italia delle cure palliative. E che quindi si occupi della tutela della vita 

Il miracolo di Natale

L'auspicio è che le parole di Zuppi sulla legge sul fine vita smuova definitivamente la politica che finora è stata restia ad affrontare il grande tema. 

E comunque: è Natale. Quindi, un "miracolo" potrebbe starci sotto l'albero. A tal proposito, sempre Zuppi, alla domanda cosa racconta la festa della nascita di Cristo a un non credente, ha risposto così:

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Moltissimo. Analogamente al crocifisso, non genera alcuna discriminazione, è il simbolo del dolore umano, fa parte della storia del mondo e rappresenta tutti. Il Natale ci riporta all'essenziale, all'umiltà, alla vera grandezza della vita e a riconoscerla in ogni persona. Natale aiuta a vedere la bellezza e la fragilità della nostra condizione, libera dall'idea terribile di forza ed esibizione di sé

 

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