22 Dec, 2025 - 18:34

Tragedia a Lodi, neonato morto dopo parto in casa: aperta un'inchiesta

Tragedia a Lodi, neonato morto dopo parto in casa: aperta un'inchiesta

Ha cercato di partorire da sola all'interno di un appartamento nel centro storico di Lodi. Poi, esausta, ha iniziato a gridare, attirando l'attenzione dei vicini di casa, che hanno chiamato i soccorsi.

Una donna di 35 anni, di origini ecuadoriane, ha purtroppo perso il suo bambino. Quando gli operatori del 118 sono arrivati sul posto, il neonato era già morto. 

Sono in corso le indagini per fare luce sulla terribile vicenda, che risale a sabato 20 dicembre 2025.

Neonato morto dopo parto in casa a Lodi: cos'è successo

Secondo quanto emerso finora, la 35enne avrebbe tentato un parto in casa, senza assistenza. Il travaglio lungo e faticoso, però, a un certo punto l'avrebbe spinta a chiedere aiuto. 

La situazione, già estremamente complessa, si è trasformata in dramma: il neonato, infatti, è morto. Al momento del parto non sarebbe stato reattivo. Quando l'ambulanza ha raggiunto l'abitazione, per lui era già tardi.

La madre, sotto shock, è stata quindi portata in Pronto Soccorso dove, dopo la segnalazione dei ginecologi, è stato attivato il "codice viola".

Si tratta di un protocollo di emergenza che viene attivato per individuare e gestire quelle persone (donne, bambini, anziani) per le quali si sospettano violenza domestica, sessuale oppure altre forme di maltrattamento.

Aperta un'inchiesta

Il procuratore di Lodi, Laura Pedio, ha aperto un'indagine in modo da fare luce su cosa sia accaduto a mamma e figlio. Ha inoltre disposto l’autopsia sul corpo del neonato, per chiarire le cause della morte.

Le indagini sono state affidate ai carabinieri, che stanno svolgendo gli accertamenti per ricostruire i dettagli della dolorosa vicenda.

L'ipotesi delle violenze

Come riporta Il Corriere della Sera, il sospetto degli inquirenti è che la madre del piccolo sia stata vittima di violenze. Nei mesi scorsi, infatti, si sarebbe rivolta più volte a strutture sanitarie per alcuni traumi.

La 35enne, inoltre, non sarebbe residente nell'abitazione in cui ha partorito. Un altro punto da chiarire.

 

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