22 Dec, 2025 - 15:20

Ecco chi sono i politici e i vip che continuano a sostenere Askatasuna anche dopo la guerriglia

Ecco chi sono i politici e i vip che continuano a sostenere Askatasuna anche dopo la guerriglia

Lo sgombero del centro sociale Askatasuna a Torino, avvenuto il 18 dicembre 2025, ha scatenato proteste violente culminate in scontri sabato scorso, con 11 agenti feriti da bombe carta, sassi e cassonetti incendiati.

Nonostante la guerriglia urbana, però, numerosi politici e vip continuano a difendere pubblicamente il collettivo, criticando l'intervento delle forze dell'ordine.

Così, il presidio poliziesco attorno all'ex sede persiste, con costi stimati in sette milioni di euro e nuove minacce di cortei per Capodanno.

Da Zerocalcare a Di Cesare e Avs, chi sono i politici e i vip che si sono schierati per Askatasuna

Zerocalcare, fumettista di riferimento per la sinistra radicale, ha espresso gratitudine esplicita per "tutto quello che Askatasuna ha combinato negli anni", auspicando strade piene di manifestanti fino al recupero di un nuovo spazio.

Donatella Di Cesare, filosofa e candidata Avs in Calabria, ha definito la chiusura un "fatto grave", descrivendo il centro come "luogo di cura reciproca" e accusando il governo di sostituire il diritto con la repressione, pur condannando le violenze post-sgombero.

Alessandro Barbero, storico torinese, ha difeso i centri sociali come "ricchezza delle città" per gli incontri tra pensieri diversi, dopo aver partecipato a eventi organizzati da Askatasuna.

Tra i politici, Marco Grimaldi di Alleanza Verdi e Sinistra ha partecipato al corteo finito sott'accusa per gli scontri e ha giustificato la sua presenza in quanto antifascista e desideroso di dare un'alternativa al "clima repressivo" del governo.

Giorgio Airaudo, segretario Cgil Piemonte, era al corteo e ha invocato dialogo con il Comune, pur sottolineando il discrimine della non violenza.

Altri nomi includono Elio Germano, attore che ha difeso i militanti in tribunale, Ilaria Salis che ha criticato il sequestro, i Subsonica tramite Max Casacci e Livio Pepino, ex magistrato, che ha parlato di "scalpo simbolico".

La tolleranza zero verso i centri sociali promessa e attuata dal governo Meloni

Il governo Meloni ha promesso e attuato una linea dura contro le occupazioni abusive, con il ministro Piantedosi che annuncia "tolleranza zero" sugli centri sociali: lo sgombero di Askatasuna non sarà l'unico.

Piantedosi ha sottolineato sgomberi entro 24 ore per nuove occupazioni e rimpatri di oltre 200 stranieri pericolosi, con avallo giudiziario.

Matteo Salvini ha invocato "ruspe sui centri sociali covi di delinquenti", celebrando l'operazione come inizio di un ripristino della legalità dopo 29 anni di abuso.

L'intervento è scattato all'indomani di una perquisizione della Digos allertata dall'assalto alla redazione de La Stampa.

Il sindaco Lo Russo ha condannato le violenze, esprimendo solidarietà alle forze dell'ordine. Ma intanto, ora, grate alte due metri e presidi nazionali blindano l'area, pronti a contrastare i cortei annunciati per il 31 dicembre. 

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