22 Dec, 2025 - 11:06

All’improvviso, ecco la Juventus in lotta scudetto: la cura Spalletti inizia a funzionare

All’improvviso, ecco la Juventus in lotta scudetto: la cura Spalletti inizia a funzionare

Più che una domanda, sembra la sorpresa di un uovo pasquale, invece siamo a Natale. Ma l’interrogativo scudetto c’è. E piomba sul campionato all’indomani della vittoria bianconera nello scontro diretto con la Roma. Per la risposta ci sarà da attendere un mese. Esattamente, appuntamento al 25 gennaio: Juventus-Napoli allo Stadium. Luci natalizie spente, palline colorate in soffitta, magari già smaltito anche il sovrappeso di pranzoni e cenoni. Ma si vedrà quella sera se per la Juve sarà ancora Natale.

La cura Spalletti e la rinascita bianconera

Andando oltre le metafore suggerite da questi giorni, è evidente che non c’è più traccia della Juventus lenta e impacciata vista nei pareggi con Fiorentina e Torino. E neppure quella deludente battuta a Napoli due settimane fa. Se ne deduce che la cura ricostituente di Spalletti sta finalmente dando i suoi frutti. Alcuni interpreti individuali sembrano rinati, il collettivo ne giova. La squadra gioca e vince.

Considerando la partita che Inter, Milan e Napoli dovranno recuperare per Supercoppa, i punti da rimontare sono ancora tanti. Ma non troppi. E la rincorsa sembra suggerita anche dal calendario del prossimo mese, da Natale al 25 gennaio appunto. La Juventus avrà Pisa, Sassuolo e Cagliari in trasferta più Lecce e Cremonese in casa. Il Napoli nel frattempo giocherà in trasferta contro Cremonese, Lazio e Inter. Poi Juve-Napoli, appunto. Per l’aggancio alla detentrice dello scudetto? Per la resa dei conti allo Stadium fra Spalletti (allenatore-stagista con contratto a termine) e Conte designato o auto-designato (non c’è tanta differenza) al ritorno sulla panchina di famiglia?

Natale, desideri e tabelle-scudetto

La famiglia della lotta scudetto resta intanto assai allargata. Per colpa delle sconfitte disseminate lungo il percorso, seppur capolista l’Inter somiglia alla delusione mascherata di quando apri un pacchettino natalizio e dici “bello, grazie per il pensiero, ma magari dopodomani passo a cambiare la taglia”. Invece il Milan spera nel mercato di gennaio e si dispera ripensando a quello di agosto, perché gli acquisti di Estupinian, Jashari, De Winter e Nkunku non sembrano all’altezza di situazioni e ambizioni. Intanto arriva Fullkrug: se sta bene, è un buon colpo.

Il Napoli si tormenta e non è mai Conte(nto). Invoca il ritorno degli infortunati facendo finta di nulla se… torna Lukaku ed esce Hojulund! Sì, perché quando poi la squadra scudettata sarà al completo, l’allenatore avrà ancora le stesse insoddisfazioni di quando si lamentava per l’abbondanza di “8 o 9 acquisti che faticano ad integrarsi”.

E poi c’è la Roma dell’altro incontentabile per definizione, ovvero Gasperini. Che ha massacrato Ferguson per continuare a chiedere Zirkzee. Che ha salvato Dybala perché tanto se ne andrà in Argentina, spinto dalla moglie e perfino dalla suocera (!), entrambe – così pare – insofferenti della grande bellezza romana. Ma all’improvviso è Natale: tradizione di regali, buoni propositi e preghiere. Quelle sacre si conoscono. Quelle profane, ognuno le custodisce per sé: sono le tabelle-scudetto per il prossimo mese. Quelle che i tifosi juventini (e Spalletti) hanno ricominciato a fare.

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