La Fiorentina prova a cambiare passo nel momento più delicato della stagione e lo fa con una scelta netta. Il presidente Rocco Commisso, infatti, ha individuato in Fabio Paratici l’uomo giusto per rilanciare un progetto che rischia di naufragare.
La trattativa è ormai alle battute finali e la sensazione è che la chiusura possa arrivare in tempi molto brevi. L’ex dirigente della Juventus è pronto a rientrare in Italia per affrontare una sfida complessa ma stimolante, con l’obiettivo di rifondare l’area sportiva viola e allontanare lo spettro retrocessione.
I dettagli economici non sono ancora ufficiali, ma l’accordo proposto dalla Fiorentina è di quelli difficili da rifiutare. Sul tavolo c’è un contratto di cinque anni a cifre molto elevate, in linea con il profilo e l’esperienza del dirigente piacentino.
L’ingaggio dovrebbe avvicinarsi ai 2,5 milioni di euro a stagione, cifra simile a quella percepita durante l’ultima avventura alla Juventus. Un investimento importante, che conferma la volontà del club viola di puntare forte su Paratici.
Non è solo una questione di stipendio. Il vero punto di forza della proposta viola riguarda il ruolo che Paratici avrebbe all’interno del club. Commisso è pronto a garantirgli pieni poteri sull’area sportiva, con carta bianca sulle scelte strategiche.
Dalla composizione dello staff alla selezione dell’allenatore, fino alla gestione del mercato: ogni decisione passerà dalle sue mani. Una condizione fondamentale per convincerlo ad accettare una sfida così delicata in un momento complicato della stagione.
L’esperienza al Tottenham si è chiusa in modo inatteso. Lo scenario è cambiato con l’uscita di scena del presidente che lo aveva fortemente voluto: Paratici si è ritrovato senza la giusta fiducia e ha deciso di tornare in Italia. D'altronde il suo nome era già circolato durante la scorsa estate, quando era stato a un passo dall'accordo con il Milan.