21 Dec, 2025 - 16:30

Alemanno da un anno in carcere, Storace rompe il silenzio: appello al Colle per la liberazione 

Alemanno da un anno in carcere, Storace rompe il silenzio: appello al Colle per la liberazione 

Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma e ministro dell'Agricoltura nei governi Berlusconi, è detenuto da quasi un anno nel carcere romano di Rebibbia.

Era il 31 dicembre 2024 quando per  Alemanno si aprirono le porte di Regina Coeli, dove sta scontando una condanna per traffico di influenza.

Oggi, Francesco Storace, ex governatore del Lazio e per anni suo compagno di partito, ha lanciato un appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la sua liberazione, denunciando il "silenzio" sul caso. 

La vicenda riaccende il dibattito sulle condizioni carcerarie e sulle pene alternative, dopo che nelle scorse settimane ci aveva provato anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa, che proprio in occasione della presentazione del libro scritto da Gianni Alemanno dal carcere, aveva avanzato la proposta di un mini-indulto di Natale. Proposta che è stata prontamente bocciata dal centrodestra, sua coalizione di riferimento.​

Appello di Storace per Alemanno: “Troppo silenzio sul suo caso”

Francesco Storace ha riacceso un faro sul caso dell'ex sindaco di Roma oggi leader del partito Indipendenza. L'ex di AN ha postato sui social un messaggio critico sulla detenzione di Alemanno.

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Comunque Alemanno è da quasi un anno in galera e sembra tutto normale. Troppo silenzio attorno a un caso che è clamoroso. Non ha rubato, picchiato, ammazzato. Quanti delinquenti veri vengono lasciati ai domiciliari?”

Si chiede l'esponente di centrodestra che poi si rivolge al Capo dello Stato.

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“Ma davvero è giusto scontare una reclusione che solo chi è fazioso può giudicare meritata? Mi aspetto che finalmente si elevino voci serie per la sua liberazione, a partire dal Colle.​

Conclude Storace.​

La Russa e l’ipotesi mini-indulto che ha diviso il centrodestra 

A inizio dicembre 2025, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, aveva auspicato un decreto entro Natale per consentire la detenzione domiciliare in casi di pena residua lieve, citando implicitamente situazioni come quella di Alemanno. 

La Russa ha evitato di creare precedenti diretti, ma il suo intervento ha alimentato il dibattito e anche oggi, durante il tradizionale concerto di Natale al Senato ha inserito i carcerati nei suoi auguri al Paese.​

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''Vorrei concludere con un pensiero a tutti quelli che soffrono, ai malati, ai carcerati, ai perseguitati, alle vittime del lavoro, ai soldati e alle forze dell'ordine che ogni giorno fanno qualcosa, anche a rischio della propria incolumità, per la nostra sicurezza”.

Ha dichiarato.

Perché Alemanno è in carcere e quando uscirà?

Gianni Alemanno è stato condannato in via definitiva a un anno e dieci mesi per traffico di influenze, nell'ambito dell'inchiesta "Mondo di Mezzo".

Il Tribunale di Sorveglianza di Roma, il 27 gennaio 2025, ha revocato l'affidamento ai servizi sociali presso la comunità "Solidarietà e Speranza", per violazioni ripetute delle prescrizioni.​

Arrestato la notte di Capodanno 2025, Alemanno sta scontando 22 mesi pieni, senza detrarre i quattro mesi iniziali ai servizi sociali. Con buona condotta, la scarcerazione è prevista tra fine novembre e inizio dicembre 2026, salvo ricorsi o misure alternative approvate.

 

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