21 Dec, 2025 - 10:48

Chi è Mattia Missiroli, il sindaco di Cervia indagato per maltrattamenti alla moglie: lui nega tutto

Chi è Mattia Missiroli, il sindaco di Cervia indagato per maltrattamenti alla moglie: lui nega tutto

Mattia Missiroli ricopre dal 10 giugno 2024 la carica di sindaco del Comune di Cervia, in provincia di Ravenna. Il suo nome è però salito alla ribalta delle cronache per un motivi legati alla vita privata, lontati dalle attività politico-amministrative: l'uomo, 44 anni, è accusato di maltrattamenti e lesioni nei confronti dalla moglie, da cui si sta separando. Ecco cosa sappiamo. 

Chi è Mattia Missiroli, sindaco di Cervia e sportivo

Missiroli è un architetto e ha iniziato il suo mandato da sindaco sostenuto da una coalizione di centrosinistra che comprendeva PD, M5S, AVS e due liste civiche, ottenendo il 56,11% dei voti. Da molti è conosciuto perché nel 2000 partecipò al reality calcistico Campioni, il sogno, giocando nella squadra del Cervia allenata da Ciccio Graziani. 

Le accuse di maltrattamenti e lesioni sulla moglie

Le indagini che riguardano il 44enne, coordinate dalla Procura di Ravenna, sono iniziate quando la moglie si è presentata in pronto soccorso con lesioni a un braccio, raccontando di essere caduta a seguito di una brutta spinta. 

I medici le hanno dato una prognosi di 7 giorni, attivando, per precauzione, il protocollo previsto dal codice rosso. Successivamente, la donna avrebbe consegnato agli inquirenti foto e video, documentando altri presunti episodi di violenza.

La versione dell'indagato: "Mai stato violento" 

Attraverso il suo avvocato, Ermanno Cicognani, Missiroli ha già respinto le accuse, definendole "gravi e infamanti". Secondo la sua versione, nel corso di 16 anni di matrimonio - con due figli - non avrebbe mai avuto comportamenti violenti. 

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La separazione in corso - ha agiunto il legale - coinvolge aspetti che possono prestarsi a strumentalizzazioni. Appena potrà prendere visione degli atti, (il mio cliente, ndr) dimostrerà la propria innocenza valutando altresì ogni azione legale a tutela della sua persona.

La Procura aveva chiesto per lui la misura cautelare del carcere, alla fine respinta dal gip, che ha definito i fatti "episodici": non si esclude un ricorso in Appello. Si attendono sviluppi. 

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