21 Dec, 2025 - 10:00

Achille Polonara che malattia ha avuto? Ecco come sta oggi l'atleta

Achille Polonara che malattia ha avuto? Ecco come sta oggi l'atleta

Per settimane il suo nome ha smesso di circolare per schiacciate e triple, e ha iniziato a farlo per qualcosa di molto più serio.

Achille Polonara, uno degli atleti più amati del basket italiano, è sparito all’improvviso dai radar sportivi, lasciando tifosi e appassionati con una domanda che rimbalzava ovunque: che cosa gli è successo davvero?

Nessun gossip costruito, nessuna voce da spogliatoio: questa volta la realtà ha superato qualsiasi indiscrezione. La salute di Polonara è diventata un tema centrale, seguito con il fiato sospeso da chi lo conosce e da chi, semplicemente, fa il tifo per lui come persona prima ancora che come atleta.

Achille Polonara: il ricovero urgente e la diagnosi

Tutto è iniziato nel 2025, quando Achille Polonara è stato ricoverato d’urgenza e allontanato dall’attività agonistica. Le comunicazioni ufficiali iniziali sono state scarne, come spesso accade quando si parla di salute e privacy. Ma il silenzio, invece di rassicurare, ha acceso l’allarme.

In poco tempo è emerso che non si trattava di un semplice problema fisico né di un infortunio sportivo. L’atleta stava affrontando una malattia seria, che richiedeva cure immediate e un percorso lungo e complesso.

Il mondo dello sport si è stretto intorno a lui: messaggi di sostegno, dediche, parole di incoraggiamento da compagni, avversari e tifosi.

Quando la diagnosi è stata resa nota, l’impatto emotivo è stato forte. Polonara non stava combattendo una sfida da campo, ma una battaglia personale, silenziosa e molto più dura.

Che malattia ha avuto Achille Polonara?

Achille Polonara ha avuto una leucemia mieloide acuta, una forma aggressiva di tumore del sangue che colpisce il midollo osseo e compromette la produzione delle cellule sane. Una diagnosi che non lascia spazio a mezze misure e che richiede interventi immediati, terapie intensive e, in molti casi, il trapianto di midollo.

Per Polonara è iniziato un percorso durissimo fatto di chemioterapia, ricoveri prolungati e controlli costanti. Non era la prima volta che l’atleta si trovava a fare i conti con la malattia: nel 2023 aveva già superato un tumore ai testicoli, affrontato con intervento chirurgico e grande determinazione.

Questa volta, però, la sfida è stata ancora più complessa. La leucemia ha richiesto un approccio radicale e multidisciplinare, portandolo a sottoporsi a un trapianto di midollo osseo. Un passaggio delicatissimo, che ha segnato uno dei momenti più critici della sua vita.

Il trapianto, il coma e il momento più buio

Dopo il trapianto di midollo, avvenuto nel corso del 2025, le condizioni di Polonara hanno attraversato una fase estremamente critica. Una complicanza improvvisa, legata a una trombosi, lo ha portato a entrare in coma per diversi giorni.

È stato il momento più buio, quello in cui la paura ha superato la speranza. In seguito, lo stesso Polonara ha raccontato che i medici gli avevano prospettato rischi altissimi, con percentuali di sopravvivenza molto basse. Una frase che, detta da un atleta abituato a combattere, ha colpito come un pugno nello stomaco.

Eppure, contro ogni previsione, Achille Polonara si è risvegliato dal coma. Un ritorno alla coscienza che ha avuto il sapore di una rinascita. Ha riconosciuto i familiari, ha iniziato lentamente a recuperare, sorprendendo anche chi lo stava seguendo dal punto di vista clinico.

"Respirare fuori dall’ospedale è una cosa meravigliosa", ha raccontato in uno dei suoi primi commenti pubblici, lasciando trasparire tutta la gratitudine di chi sa di aver rischiato tutto.

Come sta oggi Achille Polonara: salute, recupero e quotidianità

Oggi Achille Polonara è fuori dall’ospedale e sta proseguendo il suo percorso di recupero. Le cure non sono finite: dopo un trapianto di midollo il monitoraggio è costante, e il corpo ha bisogno di tempo per ritrovare equilibrio, energie e difese immunitarie.

Le sue condizioni, però, sono in netto miglioramento. Ha ricominciato a vivere la quotidianità, circondato dagli affetti più stretti, affrontando la riabilitazione con lo stesso spirito combattivo che lo ha sempre contraddistinto in campo.

Nessun proclama, nessuna corsa affrettata verso il rientro sportivo: ora la priorità è stare bene. Polonara ha anche parlato apertamente dell’impatto emotivo della malattia, dei momenti di paura e di quelli di sconforto, senza mai cadere nella retorica.

Un racconto sincero, che lo ha reso ancora più vicino al pubblico, trasformandolo in un simbolo di resilienza e umanità. La sua storia oggi è seguita non solo dai tifosi, ma anche da chi vede in lui l’esempio di una persona che, pur abituata a vincere, ha saputo accettare la fragilità e ripartire da lì.

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