È morta dopo tre giorni di agonia Anna Cafaggi, la donna di 81 anni investita da un'auto nel pomeriggio di mercoledì 17 dicembre nel comune di Pratovecchio Stia, in provincia di Arezzo.
Nella tarda serata di ieri, 19 dicembre 2025, ne è stato dichiarato il decesso. Le sue condizioni di salute sono progressivamente peggiorate, fino al coma irreversibile.
La conducente del veicolo era fuggita senza prestare soccorso ed è stata successivamente rintracciata dai carabinieri. L'accusa, ora, è di omicidio stradale.
Anna Cafaggi era in pensione e viveva a Pratovecchio Stia, dove è stata investita mentre attraversava la strada.
Dopo essere stata soccorsa dal 118 di Arezzo, era stata trasportata in condizioni gravissime al policlinico di Santa Maria alle Scotte di Siena, dove è morta. I traumi riportati agli organi vitali si sono purtroppo rivelati irreversibili.
La salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le esequie saranno celebrate una volta ricevuto il nulla osta da parte del magistrato.
Dopo l’impatto, che aveva scaraventato sull'asfalto l'81enne, la conducente del veicolo non si era fermata a prestare soccorso e si era allontanata.
La donna, una cinquantenne residente nella zona, è stata poi rintracciata dai carabinieri di Bibbiena.
Fondamentali si sono rivelate le testimonianze di persone presenti al momento dell'incidente, nonché altri elementi raccolti nelle ore immediatamente successive al fatto, come le immagini delle telecamere di sorveglianza.
Quando i militari l'hanno raggiunta nella sua abitazione, la donna si sarebbe giustificata affermando di essere stata presa dal panico, riporta Il Corriere della Sera.
Con la morte di Anna Cafaggi, l’ipotesi di reato nei confronti dell’automobilista è stata riqualificata in omicidio stradale aggravato dall’omissione di soccorso.
La Procura di Arezzo ha aperto un fascicolo in modo da chiarire ogni aspetto della tragica vicenda.