20 Dec, 2025 - 18:38

Il film "Room" è una storia vera? Le vicende drammatiche a cui è ispirato

Il film "Room" è una storia vera? Le vicende drammatiche a cui è ispirato

Una storia drammatica, una di quelle che non si vorrebbe credere in alcun modo vera. La racconta il film "Room", diretto da Lenny Abrahamson e uscito nel 2015.

La trama è tratta dall'omonimo romanzo di Emma Donoghue, pubblicato nel 2010, e reso trasposizione cinematografica dalla stessa autrice, che firma la sceneggiatura: si tratta di una vicenda ispirata a fatti reali.

Il film “Room” è una storia vera?

Sì e no. Room non racconta in modo diretto un fatto di cronaca preciso e la sua trama si sviluppa attorno a dei personaggi di finzione, ma è ispirato a casi reali di segregazione e violenza domestica e, in particolare, al noto caso Fritzl, che ha inorridito l'Austria nel 2008, anno di fine delle sevizie subite da Elisabeth Fritzel da parte del padre Josef, che l'ha chiusa in una cantina-bunker per ben ventiquattro anni. 

Nel film non vengono mai citati nomi, luoghi o dettagli riconducibili a un singolo episodio di cronaca, scelta che sottolinea come la storia di Joy e Jack voglia essere una rappresentazione drammatica e originale della cattività, dell'isolamento dal mondo esterno.

Immagine tratta dal trailer ufficiale del film "Room".

La trama del film in sintesi

Il film Room segue la vita di Joy Newsome, una giovane donna rinchiusa da sette anni in una stanza-prigione senza finestre, e di suo figlio Jack, nato in cattività e convinto che il mondo coincida con quei pochi metri quadrati.

Il loro carceriere, chiamato “Old Nick”, entra solo di notte e controlla ogni aspetto della loro esistenza, mentre Joy tenta disperatamente di proteggere il bambino costruendogli un universo immaginario per rendergli sopportabile l’isolamento.

Quando Joy capisce che Jack è abbastanza grande per affrontare l’esterno, elabora un piano di fuga che cambierà per sempre le loro vite. La seconda parte del film racconta il difficile reinserimento nel mondo “di fuori”, con il trauma, il senso di colpa, lo sguardo dei media e la necessità di ricostruire una normalità dopo anni di prigionia.

Ecco il trailer del film:

"Room", la storia vera da cui nasce il film

La scintilla che ha portato alla nascita di Room è legata soprattutto al caso Fritzl, in cui Elisabeth Fritzl fu segregata dal padre Josef in un bunker sotterraneo per 24 anni, subendo stupri ripetuti e dando alla luce, in cattività e senza alcuna assistenza, sette figli, tre dei quali cresceranno con lei nel seminterrato. 

Il bunker-seminterrato era malsano, insonorizzato e non aveva alcuna termoisolazione, per cui l'inverno era gelido e l'estate era rovente. Elisabeth rimase legata ad un palo, con un guinzaglio che le permetteva soltanto di raggiungere i servizi igienici, mentre gli anni le scorrevano davanti senza avere certezza delle giornate che passavano. L'alternanza di luce e oscurità le aveva completamente strappato la cognizione del tempo. Per di più, il carceriere non portava ogni giorno alla figlia e ai nipoti/figli dei pasti, col rischio che morissero di inedia. 

Quando il bunker venne trovato, la polizia riconobbe la presenza di muffa nei sanitari e la scarsa ventilazione. I locali non erano più alti di un metro e settanta. 

Donoghue non ha voluto raccontare “il caso Fritzl” ma esplorare cosa significhi nascere e crescere in cattività, e come possa formarsi l’identità di un bambino che scopre il mondo solo dopo una fuga. Per questo la storia vera è presente più come matrice emotiva e psicologica che come trama, e lascia al film la libertà di concentrarsi sul legame madre-figlio e sulle ferite invisibili della sopravvivenza.

Immagine tratta dal trailer ufficiale del film "Room".

​"Room": i riconoscimenti di un film così duro

Nonostante (o forse proprio grazie a) il suo enorme carico emotivo, Room è stato accolto con entusiasmo dalla critica internazionale. Il film ha ottenuto quattro nomination agli Oscar 2016, tra cui Miglior film e Miglior regia, con la vittoria di Brie Larson come Miglior attrice protagonista.

L’interpretazione di Larson è stata premiata anche con Golden Globe, BAFTA, Screen Actors Guild Award e Critics’ Choice Award, consacrando Room come uno dei drammi più intensi e influenti degli anni Duemila. Questi riconoscimenti hanno contribuito a portare al grande pubblico una storia durissima ma necessaria, capace di dare voce – in forma di cinema – a traumi che spesso restano nascosti.

Il film andrà in onda stasera 20 dicembre in tv su Iris, canale 22 del digitale terrestre.

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