Sono passati dieci giorni dalla scomparsa di Marco Giosa, avvenuta a Roma il 10 dicembre 2025 in circostanze allarmanti.
Il ventitreenne si è allontanato dalla propria abitazione, condivisa con alcuni coinquilini nel quartiere Pietralata, e da quel momento non ha più fornito sue notizie ai familiari.
Dopo questo lungo silenzio, i genitori del giovane sono profondamente preoccupati e confidano nel suo buonsenso, nella speranza di ricevere un segnale da parte del figlio.
La denuncia di scomparsa è stata regolarmente formalizzata e le ricerche sul campo sono attualmente attive, con l’impegno congiunto del Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV.
Tag24 ha intervistato in esclusiva il padre per fornire aggiornamenti sulla vicenda, nella speranza che il giovane possa fare ritorno a casa quanto prima.
Si precisa che le informazioni riportate in questo articolo provengono da una comunicazione diretta tra Tag24 e la famiglia di Giosa.
«Le forze dell’ordine stanno proseguendo le ricerche di Marco: confidiamo nel loro operato e speriamo che mio figlio si faccia sentire il prima possibile», spiega il padre, visibilmente preoccupato.
«Dieci giorni di silenzio sono tanti, tantissimi. Non mangiamo, non dormiamo, non riusciamo più a essere sereni dopo quanto accaduto».
«Spero che Marco capisca quanto gli vogliamo bene, che interrompa questo silenzio e faccia la cosa giusta: farsi sentire».
«Qualunque cosa sia accaduta si può risolvere. Noi siamo qui, a completa disposizione: deve solo darci sue notizie», sottolinea.

«Marco potrebbe trovarsi in diverse città del Nord Italia, per questo chiediamo a tutti di prestare particolare attenzione», spiega il padre.
«Qualora qualcuno dovesse avvistarlo, invito a contattare immediatamente il servizio di emergenza 112, specificando agli operatori di essere a conoscenza del caso».
«Questo gesto è fondamentale per poter mettere in sicurezza mio figlio ed evitare che prosegua ulteriormente con i suoi spostamenti», sottolinea.
«Marco, manchi a tutti noi, qualunque cosa sia accaduta sappi che siamo la tua famiglia e siamo sempre con te», afferma il padre.
«Anche un’informazione che può apparire secondaria potrebbe risultare decisiva per il buon esito delle ricerche», evidenziano.
«Puoi anche avvertire il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV, operativo 24 ore su 24, sette giorni su sette: per segnalazioni è disponibile anche il numero 388 189 4493», conclude.