Papa Leone non è Papa Francesco. Prevost, per la guerra scatenata dalla Russia in Ucraina, ha le idee molto chiare: per lui, si tratta di un'invasione criminale contro la quale Kiev ha tutto il diritto di difendersi. Mosca e il regime di Putin non hanno scuse. Non ci sono, con il nuovo Pontefice, Nato abbaianti che tengano.
Sta di fatto che le ultime esternazioni del Papa sono state lette dal direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio come l'ennesima occasione per criticare aspramente chi in Europa vuole difendersi dagli attacchi di Mosca anche potenziando i propri eserciti.
Quindi, l'editoriale di oggi l'ha dedicato, tanto per cambiare, agli "europsichiatrici" e al nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, recentemente, ha rimarcato come sia "aberrante" cambiare i confini facendo valere la propria forza militare e facendo carta straccia del diritto internazionale.
E così, nella sua guerra personale contro Europa e Mattarella, oggi Travaglio non ci ha pensato due volte a tirare per la talare Papa Prevost che sull'Ucraina tutto è tranne che un Francesco 2.0.
Lo dimostrano i continui faccia a faccia che ha con Zelensky oltre che le trattative che il Vaticano tiene in piedi per far tornare a casa almeno alcuni delle migliaia di bambini che Putin ha rapito in Ucraina.
Tutto questo, però, sembra essere ignorato da Travaglio:
A Travaglio non passa nemmeno per l'anticamera del cervello che queste frasi, in realtà, possano far parte di un appello che in primis varrebbe per chi fonda il suo potere sulla guerra, come il regime di Putin.
Ma perché oggi Travaglio tira Papa Leone dalla sua parte? Beh, per attaccare meglio i suoi obiettivi principali di sempre: Europa e Mattarella, due istituzioni che lottano affinché la pace arrivi con la giustizia.
Per il direttore del Fatto, mentre Prevost spargeva parole di pace, "i soliti casi europsichiatrici deliravano di "soldi o sangue" e varavano eurobond per comprare altre armi, come se l'Europa non spendesse già più del doppio della Russia e un terzo più della Cina".
Meno male che, appena qualche riga dopo, è stato lui stesso a contraddirsi su questo punto, quando ha ammesso che, in rapporto al Pil, la Russia, che ha trasformato tutta la sua economia per la guerra, spende il 9% in armi mentre l'Europa solo l'1,9%.
Ma Mattarella? Perché Travaglio ce l'ha anche con il nostro Capo dello Stato?
ha concluso Travaglio. Ma, in fondo, senza dare alcuna novità. Un po' come Salvini, lui, a Mattarella, ha sempre preferito Putin.