Leonardo Maria Del Vecchio, erede del magnate Leonardo Del Vecchio fondatore di Luxottica, è entrato nel mondo dell'editoria acquistando il 30% de Il Giornale.
Questa mossa strategica rafforza il quotidiano finora detenuto dalla famiglia Angelucci e segna l'inizio di un nuovo polo mediatico italiano.
L'operazione riflette l'impegno di Del Vecchio per un'editoria sostenibile con capitale nazionale dopo che Gedi si avvia alla vendita a favore del gruppo greco Antenna.
Leonardo Maria Del Vecchio, nato nel 1995, è il figlio maggiore del leggendario imprenditore Leonardo Del Vecchio, scomparso nel 2022, e rappresenta la terza generazione alla guida dell'impero EssilorLuxottica.
Cresciuto in un contesto di eccellenza industriale, ha iniziato la carriera presto, diventando Chief Strategy Officer di EssilorLuxottica, Presidente di Ray-Ban e della OneSight EssilorLuxottica Foundation Italia.
Attraverso LMDV Capital, investe in venture capital, private equity e aziende simbolo del Made in Italy, con focus su Europa e Nord America.
La sua formazione include studi artistici ispirati al nonno paterno, che lo ha introdotto al mondo del design e dell'artigianato, passione ereditata dal padre che partì da un'orfanotrofio milanese per fondare Luxottica ad Agordo nel 1961.
A 28 anni, Del Vecchio ha già un profilo di leader visionario: nel 2023 dichiarava di sognare un legame autentico con i dipendenti, come quello del padre con gli operai.
Oggi, azionista di Generali e Mediobanca, bilancia vita privata – con il matrimonio imminente con Jessica – e ambizioni imprenditoriali globali.
L'acquisizione del 30% de Il Giornale si inserisce in un piano più ampio per creare un "polo editoriale italiano", dopo un'esclusiva per la maggioranza di un gruppo editoriale nazionale attivo su quotidiani e piattaforme digitali.
Del Vecchio mira a rafforzare l'informazione con "capitale italiano, paziente e industriale", preservando identità, autonomia e linea editoriale del quotidiano fondato da Indro Montanelli.
L'operazione affianca la famiglia Angelucci, sostenendo evoluzione digitale e sostenibilità economica in un settore in crisi per digitalizzazione e piattaforme tech.
Questa mossa arriva dopo un tentativo fallito su Gedi (Repubblica e Stampa), segnalando una strategia mirata su asset strategici.
Del Vecchio vede l'editoria come "asset centrale per il sistema Paese", coniugando qualità editoriale, innovazione tecnologica e governance italiana. LMDV Capital accelera così un progetto industriale nei media, delineando il perimetro iniziale del polo entro fine 2025.