Una notte di festa si è trasformata in un incubo per una 16enne, violentata in spiaggia la notte di Ferragosto. È successo in provincia di Salerno: due 17enni, presunti autori degli abusi, sono finiti in una comunità educativa.
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale dei Minorenni ha disposto la misura cautelare su richiesta della Procura, sigillando un'indagine lampo partita dalla coraggiosa denuncia della vittima.
Secondo quanto emerso, nella calda notte tra il 15 e il 16 agosto, durante un falò, i due giovani l'avrebbero trascinata in un parcheggio adiacente alla spiaggia, lontano da occhi indiscreti.
Lì l'avrebbero costretta a subire atti sessuali, insultandola e deridendola.
I presunti aggressori avrebbero approfittato delle condizioni di inferiorità psico-fisica della minore, causata dall'assunzione di alcol e droghe.
La ragazza, sotto shock, ha raccontato nei giorni seguenti la violenza subita alla polizia, che ha avviato le indagini partendo proprio dalla sua testimonianza.
Gli agenti hanno poi cercato riscontri tramite l'analisi delle celle telefoniche, tracciando i movimenti dei sospettati prima, durante e dopo l'aggressione.
Testimonianze di amici e passanti presenti al falò hanno confermato la dinamica di quanto accaduto, mentre le telecamere di videosorveglianza hanno catturato sequenze cruciali, prima e dopo le violenze.
La Squadra Mobile di Salerno ha quindi eseguito un'ordinanza applicativa della misura cautelare del collocamento in comunità, emessa dal gip presso il Tribunale per i minorenni di Salerno, su richiesta della competente Procura.
I due ragazzi di 17 anni sono accusati di violenza sessuale di gruppo.
L'orrore delle violenze sessuali sulle donne continua a ripetersi, senza distinzione di età e Regione.
Solo pochi giorni fa, a Roma, una studentessa 23enne è stata violentata da tre uomini all'uscita della stazione Jonio della metropolitana. Gli aggressori, probabilmente stranieri, sono ancora ricercati.