18 Dec, 2025 - 16:00

Garlasco, cosa è emerso dall'incidente probatorio? Dna al centro, la difesa di Stasi: "Lui escluso"

Garlasco, cosa è emerso dall'incidente probatorio? Dna al centro, la difesa di Stasi: "Lui escluso"

È durata poco più di quattro ore, alla fine, quella che da molti era stata prospettata come un'udienza lunghissima: l'ultima dell'incidente probatorio disposto nell'ambito della nuova inchiesta sul delitto di Garlasco.

Al centro del dibattito, ancora una volta, il Dna estratto dai margini ungueali di Chiara Poggi, analizzato dalla genetista Denise Albani, nominata dal gip, che ha fornito in aula chiarimenti sul metodo utilizzato e sui risultati.

Rispondendo alle domande dei legali di tutte le parti, la perita ha ribadito che la traccia è mista, non consolidata e quindi segnata da criticità, ma "utilizzabile" e "comparabile".

Alberto Stasi presente a sorpresa, ecco cosa ha detto la difesa

A rivendicare con forza l'esito dell'incidente probatorio è stata soprattutto la difesa di Alberto Stasi, unico condannato in via definitiva per l'omicidio. 

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Il risultato è quello che si conosce da qualche settimana - ha spiegato l'avvocato Giada Bocellari - Abbiamo quindi un dato che è sicuramente significativo, tenendo conto che partivamo dalla perizia del professor De Stefano che diceva che era tutto degradato e che Alberto Stasi non poteva essere escluso da queste tracce: ora è stato chiarito definitivamente che Stasi è escluso. 

Il Dna analizzato - ritenuto compatibile con quello della linea paterna di Andrea Sempio, attuale indagato - "è un dato processuale", ha specificato ancora Bocellari.

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Una prova a tutti gli effetti, che dovrà poi essere valutata dalla Procura nel contesto di tutti gli altri elementi.  

Dichiarazioni confermate anche dall'avvocato Antonio De Rensis, che dal canto suo ci ha tenuto a evidenziare che "Stasi è corso a dare il suo Dna, si è sempre fatto interrogare e oggi era qui". Una frecciatina a Sempio, probabilmente, che invece era assente. 

La difesa di Andrea Sempio, attuale indagato: "Soddisfatti"

Anche i difensori del 37enne hanno espresso soddisfazione per l'andamento dell'udienza. Secondo gli avvocati Liborio Cataliotti e Angela Taccia, non sarebbe emersa, in sostanza, alcuna certezza sull'attribuzione del Dna.

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Dal nostro punto di vista - ha dichiarato l'avvocato Cataliotti - abbiamo ottenuto risposte che riteniamo molto soddisfacenti. Risposte che confortano al mille per mille le obiezioni critiche che avevo anticipato cercando di sintetizzare il dato scientifico e le risultanze giuridiche. Ripeto: siamo molto soddisfatti.

Gli ha fatto eco la collega, Taccia, che ha chiarito anche il perché dell'assenza del loro assistito. "Non avrebbe in ogni caso potuto parlare. La sua presenza era indifferente", ha dichiarato.

Le parti civili e le cautele sul fronte scientifico 

Più prudente la posizione delle parti civili. L'avvocato Francesco Compagna, legale di Marco Poggi, si è soffermato soprattutto sulla mediaticità della vicenda. "Così si rovina la vita di persone innocenti", ha detto ai giornalisti.

D'accordo con lui Gian Luigi Tizzoni, storico avvocato dei genitori di Chiara, che uscendo dal tribunale ha ribadito:

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Vedere Alberto Stasi non mi ha fatto nessun effetto, non ho motivi per provare qualsiasi tipo di emozione.

I consulenti di cui si avvalgono stanno facendo accertamenti su una serie di gioielli che Chiara indossava quando è stata uccisa. "Poi trarremo le nostre conclusioni", ha dichiarato Tizzoni. Per loro, l'assassino della giovane sarebbe già stato condannato e non ci sarebbe alcuna verità da riscrivere.

Stamattina, all'arrivo di Stasi, secondo De Rensis avrebbero chiesto che uscisse dall'aula, ma il gip lo ha fatto restare in quanto "parte interessata". L'uomo, ormai vicino al fine pena, è apparso tranquillo alle telecamere. 

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Non posso parlare, 

si è limitato a dire, non essendo stato autorizzato dal Tribunale di Sorveglianza - che gli ha accordato la presenza - a rilasciare interviste. Ha fatto capire, comunque, di essere "fiducioso". 

Nel video dell'inviata Florinda Ambrogio, l'uscita di Alberto Stasi dal tribunale di Pavia e le dichiarazioni dei legali delle varie parti coinvolte nel caso. 

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