"Non sono pronta per Natale" è la commedia natalizia del 2015 targata Hallmark che mescola bugie, promozioni lavorative e un pizzico di romanticismo da fiaba urbana.
Con Alicia Witt nei panni di Holly Nolan, il film ci porta in un Natale dove la verità diventa un potere quasi magico e ogni piccolo inganno rischia di mandare tutto all’aria. Tra taxi, sfilate di moda e incontri casuali con l’affascinante Drew, la vita di Holly diventa un vero e proprio film dentro il film.
Ma tra location innevate e siparietti da ufficio, cosa succede realmente e come finisce la commedia? Scopriamolo.
Holly Nolan è una pubblicitaria super impegnata, abituata a mentire per sopravvivere tra scadenze e clienti difficili. Il film si apre con Holly che finge di essere bloccata nel traffico per prendere un taxi, mentre in realtà corre a ritirare la sua auto.
Questa prima menzogna è solo l’inizio: al lavoro, inventa telefonate e situazioni improbabili per aggiudicarsi clienti importanti come lo stilista Greydon DuPois, mentre cerca di battere il collega Ted. Ma la vita personale di Holly non è meno complicata.
Tra la nipotina Anna e il "Babbo Natale inquietante" che sembra conoscere più di quanto dovrebbe, la protagonista si trova spesso in situazioni assurde. L’incontro con Drew, il misterioso tassista che si rivela essere l’insegnante di musica di Anna, aggiunge un tocco romantico al caos natalizio.
Holly deve bilanciare lavoro, famiglia e un pizzico di magia: tutto mentre cerca di rispettare il desiderio di Anna che lei dica la verità. Ogni bugia di Holly la porta più vicina a una lezione sulla sincerità.
Anche se il film è ambientato nella fittizia città di Garland, in Alaska, le riprese hanno creato un vero paese delle meraviglie invernale. Molte scene sono state girate a Salt Lake City, Utah, in particolare nel quartiere residenziale e in una deliziosa pasticceria su E S Temple Street.
Per dare quell’atmosfera classica da film natalizio, sono stati utilizzati anche il Rideau Canal di Ottawa, in Canada, e alcune vedute dello skyline di Denver, Colorado, trasformate con neve e luci festive per creare un inverno da cartolina.
La produzione ha saputo bilanciare location reali ed effetti cinematografici: dalle strade innevate dove Holly corre tra un taxi e l’altro, ai set interni della sua agenzia pubblicitaria Hartman Hill.
L’uso della neve artificiale e dei dettagli scenografici ha reso credibile il clima natalizio, anche se molte scene sono state adattate per esigenze narrative, come la pista di pattinaggio o le strade del centro città che in realtà si trovano in tre luoghi diversi.
Il finale porta a una chiusura tipica delle commedie romantiche natalizie, con un mix di cuore e comicità. Holly, dopo aver affrontato bugie e piccoli disastri lavorativi, decide finalmente di dire la verità durante la sfilata di moda dello stilista DuPois, svelando al pubblico che la collezione non è prodotta negli Stati Uniti.
La sua sincerità viene premiata: mantiene la promozione e ottiene il rispetto dei colleghi. Parallelamente, Drew si rivela innamorato di Holly e, grazie a un piccolo intervento "magico" del Babbo Natale misterioso e al desiderio di Anna, decide di non trasferirsi a Chicago.
Il film si chiude con il classico bacio romantico tra i due protagonisti e l’atmosfera natalizia che avvolge Garland, tra luci, neve e risate. La lezione è chiara: la verità, anche quando difficile, porta sempre a una ricompensa… almeno in un mondo Hallmark.
"Non sono pronta per Natale" si distingue per il tono leggero e frizzante, con riferimenti pop e gag che ricordano tanto "Liar Liar" o "Christmas Trade".
Alicia Witt, oltre a recitare, ha scritto e cantato la colonna sonora, portando un tocco personale al film. Il Babbo Natale inquietante diventa un elemento ricorrente, a metà tra ironia e magia, mentre le bugie di Holly creano situazioni paradossali ma sempre divertenti.
La commedia gioca sulle contraddizioni della protagonista: una donna sicura di sé al lavoro ma ingenua nel cuore, costretta a fare i conti con le conseguenze delle sue azioni.
Gli incontri casuali, i fraintendimenti e i siparietti familiari rendono il film una classica storia natalizia, dove risate e romanticismo si mescolano a un messaggio semplice: dire la verità può cambiare tutto… anche il Natale.