Travaglio per la pace in Ucraina si affida ai comici russi: "Sono i più seri"

Oggi Travaglio, nel tentativo di dimostrare che lui e solo lui racconta la guerra in Ucraina con il verbo della Verità, si affida a quanto fatto dai comici russi Vovan e Lexus, i due che si spacciano ora per alti funzionari ora per dei politici e riescono a parlare sotto mentite spoglie con dei rappresentanti di altre nazioni. 

Ebbene: questa volta, sono riusciti a beffare Amanda Sloat, ex assistente di Biden nonché direttrice senior per l'Europa al Consiglio di sicurezza nazionale. E quest'ultima, a detta del direttore del Fatto, ha confermato la versione cremliniana del conflitto in atto. In pratica, l'invasione russa se l'è cercata Kiev.

Travaglio propone un trattato di pace per l'Ucraina affidandosi ai comici russi

Ma cosa ha scritto in particolare Marco Travaglio sulla guerra in Ucraina e il duo Vovan e Lexus?

L'unica speranza di riuscita dei negoziati sull'Ucraina è affidarli ai comici russi Vivan e Lexus, che già beffarono Meloni, Kissinger, Johnson, Erdogan, Merkel, Lagarde, Guaidò, Duda, Trudeau. Stavolta, spacciandosi per collaboratori di Zelensky, hanno sfruculiato Amanda Sloat sulle cause della guerra...

In effetti, la capacità inquietante di Vovan e Lexus di bypassare la sicurezza e mettersi a parlare liberamente con i leader europei già in passato ha fatto pensare a molti che i due comici non siano altro che strumenti della guerra ibrida che Mosca porta avanti nei confronti dell'Occidente.

Ma tant'è: Travaglio si esalta davanti alle loro gesta:

Sloat ha risposto loro: Anche prima della guerra abbiamo avuto conversazioni su cosa sarebbe accaduto se l'Ucraina si fosse fatta avanti nel gennaio 2022 per dire alla Russia: Ok, non entreremo nella Nato, resteremo neutrali, se questo fermerà la guerra, l'invasione. Avrebbe potuto benissimo farlo... Potevamo evitare una situazione del genere...

E insomma: se è stata invasa, la colpa è tutta dell'Ucraina e della sua voglia matta di non finire sotto il giogo di un regime. Travaglio controfirma.

L'atteggiamento deleterio di Biden

Ma ciò che interessa al direttore del Fatto è anche sottolineare che l'Ucraina ha sbagliato in quanto spinta dagli Usa di Biden:

"Abbiamo commesso qualche errore?", si chiede Sloat al telefono con i comici russi. Per rispondersi così:

Sì, se si vuole una versione alternativa della storia...

E si sa, con le "versioni alternative della storia", Travaglio e il Fatto vanno a nozze:

Biden non riteneva fosse suo compito dire all'Ucraina cosa fare... Non perseguire l'adesione alla Nato

E già, perché evidentemente l'ex inquilino della Casa Bianca trattava l'Ucraina per quello che è: uno Stato sovrano con il diritto di scegliere la propria collocazione internazionale. Tuttavia, Travaglio sottolinea:

Peccato che nella Nato non si entri su richiesta dell'aspirante socio, ma su invito di chi lo è già (specie del primo: gli Usa)...

E quindi: Travaglio riporta le frasi della Sloat in cui ricorda che era a disagio davanti a quella posizione decisa da Biden:

L'Ucraina avrebbe potuto raggiungere un accordo nel marzo-aprile 2022 a Istanbul. Ma c'erano opinioni diverse tra i nostri Paesi e l'apparato militare sulla controffensiva...

Ora: questa cosa della possibilità di un accordo a Istanbul è stata smentita più volte in tutte le salse.

La Russia ha iniziato l'invasione dell'Ucraina il 24 febbraio del 2022 con l'obiettivo di arrivare in tre giorni a Kiev, conquistare tutto il Paese, eliminare Zelensky e mettere al suo posto un governo fantoccio, modello Bielorussia o Georgia. Ma Travaglio insiste con questa "versione alternativa della storia":

Chi osa scriverlo finisce nelle liste dei putiniani e ora anche sotto sanzioni Ue

Ma ora Travaglio è convinto che a dirlo sia stata un'alta funzionaria dell'amministrazione Biden. Quindi, la conclusione cui giunge è, per lui, un auspicio:

Se ora i comici russi fanno confessare anche i Volenterosi, il trattato di pace si scrive da solo

O, in alternativa, una risata li seppellirà.