18 Dec, 2025 - 10:09

Alessandro Venturelli scomparso, la madre: "Chiamate anonime a tutte le ore, siamo stanchi"

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Tag24
Alessandro Venturelli scomparso, la madre: "Chiamate anonime a tutte le ore, siamo stanchi"

Le ricerche di Alessandro Venturelli non si fermano: quotidianamente il lavoro dei genitori del giovane, scomparso nel 2020, e dell’associazione Nostos prosegue incessantemente.

È un vuoto incolmabile quello provato dai due coniugi, che ogni giorno attendono, nonostante l’inesorabile scorrere del tempo, il ritorno del loro amato figlio.

Negli ultimi anni, la famiglia è stata vittima costante di mitomani, truffatori e persone senza scrupoli, consapevoli o ignari di un dolore così grande da portare sulle spalle: un peso d’amore, per citare il poeta Allen Ginsberg.

Tag24 ha realizzato una video-intervista con Roberta Carassai, madre del venticinquenne, e il vicepresidente di Nostos, Marc Di Maggio, affrontando due tematiche differenti: come fornire segnalazioni veritiere e la linea seguita dall’ente no-profit.

Alessandro Venturelli scomparso: mitomania e truffe alla famiglia del 25enne

Si precisa che le informazioni contenute in questo articolo, relative alla scomparsa dell’uomo, provengono da una comunicazione diretta tra Tag24, Roberta Venturelli e Marc Di Maggio.

«Siamo stanchi di vivere quotidianamente come vittime di mitomani e truffatori, e negli ultimi tempi si sono aggiunte anche chiamate anonime», racconta la madre.

«Non c’è un orario fisso: avvengono a tutte le ore del giorno e della notte. Vorremmo capire chi c’è dall’altro capo del telefono e cosa vuole da noi», prosegue.

«Alessandro è il centro delle nostre vite, così come la speranza che possa tornare da tutti noi. Queste persone potrebbero usare il loro tempo per dare una mano, anziché fare il contrario», conclude.

Oltre 36 e-mail contenenti dettagli su un presunto suicidio

«Ho ricevuto delle e-mail in cui mi è stato comunicato, da oltre 36 contatti differenti, che mio figlio si sarebbe suicidato», continua mamma Roberta.

«Pensiamo si tratti di uno scherzo di pessimo gusto: si gioca con la vita delle persone, con le loro emozioni e con i nostri sentimenti».

«Abbiamo consegnato tutto il materiale alle autorità competenti, denunciando l’accaduto e cercando di arrivare a capo di questa vicenda».

«Le indagini sono attualmente in corso e non possiamo aggiungere altri dettagli. Vogliamo solo che chi di dovere sappia che non saremo spettatori passivi di tutto questo», conclude.

La linea da seguire secondo Nostos

"Come associazione Nostos è giusto sottolineare che siamo contro ogni forza di violenza, che sia verbale, psicologica, o fisica", continua Di Maggio, vice-presidente dell'associazione.

"Il modo giusto di aiutare in questa vicenda è proseguendo le ricerche di Alessandro con costanza, ricordandogli il nostro rispetto per il suo stato d'animo, per come può stare e sentirsi al momento".

"Qui c'è una rete di supporto, amore, che lo attende e come ogni figlio con un papà e una mamma, Alessandro deve sapere che c'è un posto che lo attende, senza giudizio".

"Alessandro, sai che ti stiamo cercando, ma da parte nostra ci sarà sempre il rispetto e la comprensione dei tuoi spazi. Ovunque tu sia, chiamaci, comunicaci di stare bene, ti vogliamo tutti bene, conclude Di Maggio.

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