17 Dec, 2025 - 17:50

"Knives Out: Wake Up Dead Man" come finisce e dov'è stato girato?

"Knives Out: Wake Up Dead Man" come finisce e dov'è stato girato?

Il mondo di "Knives Out" cambia pelle ancora una volta e lo fa senza chiedere permesso. "Wake Up Dead Man" arriva su Netflix e riporta Benoit Blanc al centro della scena con un caso più cupo, stratificato e spirituale rispetto al passato.

Rian Johnson abbandona il glamour patinato di "Glass Onion" e vira verso atmosfere boschive, silenzi carichi di tensione e una comunità che sembra sospesa tra fede, colpa e segreti mai sepolti davvero. Il film gioca con il giallo classico ma lo contamina con riflessioni morali, simboli religiosi e una messa in scena che profuma di tragedia gotica.

Daniel Craig resta il perno assoluto, con un Blanc più stanco, più umano e meno incline allo showmanship. Il risultato è un capitolo che divide i numeri ma accende il dibattito, soprattutto per il suo finale e per le location scelte, che diventano parte integrante del mistero.

Come finisce "Knives Out: Wake Up Dead Man"?

Il cuore del film è l’omicidio di monsignor Jefferson Wicks, figura carismatica e temuta di una piccola comunità religiosa. Tutto sembra ruotare attorno a un delitto impossibile, a una resurrezione che profuma di miracolo e a una serie di indizi che spingono lo spettatore a dubitare di ciò che vede. Il finale ribalta le aspettative perché non cerca l’effetto "wow" fine a se stesso, ma una chiusura amara, quasi dolorosa.

Si scopre che l’assassinio è il frutto di una cospirazione nata da una fede distorta e dalla volontà di proteggere un segreto antico: un diamante che rappresenta la corruzione dell’anima più che una semplice ricchezza materiale.

Le morti si accumulano, più che in ogni altro film della saga, e nessuna viene trattata come un trionfo. Anche quando la verità emerge, Benoit Blanc sceglie di non trasformare la soluzione del caso in uno spettacolo pubblico. Decide di lasciare che una confessione privata restituisca dignità a chi ha sbagliato, rinunciando alla gloria della rivelazione finale.

È un gesto che cambia la percezione del personaggio e apre una crepa nel suo mito: Blanc non è infallibile, è umano, e soprattutto crede più nell’empatia che nella punizione. Il film chiude così su un’idea forte: la verità conta, ma il modo in cui viene usata conta ancora di più.

Dove è stato girato "Wake Up Dead Man"?

Anche se la storia è ambientata nella fittizia cittadina di Chimney Rock, nello Stato di New York, gran parte delle riprese si svolge nel Regno Unito. Londra e la sua campagna diventano il cuore produttivo del film, trasformate con grande cura scenografica.

La chiesa protagonista, Our Lady of Perpetual Fortitude, non si trova davvero negli Stati Uniti: gli esterni sono stati girati presso la Holy Innocents Church a High Beech, ai margini della foresta di Epping. È una chiesa neogotica ottocentesca che riesce a sembrare americana senza perdere quell’aura inquietante e solenne che il film richiede.

Gli interni della chiesa sono stati ricostruiti in studio per amplificarne le dimensioni e accentuare il senso di oppressione e grandiosità. Le foreste che circondano Chimney Rock prendono vita tra Surrey ed Essex, mentre alcune riprese di raccordo arrivano davvero da Cold Spring, nella Hudson Valley, che ha ispirato la città immaginaria.

Case eleganti, mausolei, sentieri alberati e un pub dall’estetica diabolica contribuiscono a creare un mondo coerente, sospeso tra reale e simbolico. Le location non fanno solo da sfondo, ma riflettono i temi del film: la fede come labirinto, la comunità come gabbia, la tradizione come peso difficile da scrollarsi di dosso.

Un "Knives Out" diverso: temi, cast e futuro della saga

"Wake Up Dead Man" si distingue per un tono più serio e riflessivo rispetto ai capitoli precedenti. Il cast corale, che include nomi come Josh Brolin, Glenn Close, Kerry Washington e Andrew Scott, funziona come una scacchiera di anime imperfette, ognuna con una relazione diversa con la fede e il potere.

Il film parla di religione senza predicare, mostrando come possa essere rifugio, arma o illusione. In questo contesto, Benoit Blanc emerge come osservatore laico, guidato dalla logica ma capace di compassione.

Il finale lascia una sensazione di inquietudine sottile, perché suggerisce che la reputazione del detective potrebbe essere messa in discussione in futuro. Alcuni personaggi sfruttano le sue parole per alimentare nuove narrazioni, aprendo spiragli interessanti per eventuali sequel. Rian Johnson continua così a reinventare la formula di "Knives Out", dimostrando che il giallo può evolversi senza perdere identità. 

Meno brillantezza superficiale, più profondità emotiva, più ombre che luci. Un cambio di passo che rende "Wake Up Dead Man" un capitolo discusso, ma impossibile da ignorare.

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