18 Dec, 2025 - 08:00

Omicidio Paganelli, l'avvocato di Dassilva sulla perizia fonica: "Smentisce il racconto di Bianchi"

Omicidio Paganelli, l'avvocato di Dassilva sulla perizia fonica: "Smentisce il racconto di Bianchi"

Sarebbero a favore di Louis Dassilva, secondo l'avvocato Riario Fabbri - che lo difende insieme al collega Andrea Guidi -, i risultati della perizia fonica eseguita sugli audio registrati da una telecamera nel garage di via del Ciclamino sia la sera dell'omicidio di Pierina Paganelli, avvenuto il 3 ottobre 2023, sia la mattina successiva, quando fu ritrovato il suo cadavere. In un'intervista rilasciata a Tag24, il legale ha sottolineato in particolare come gli elementi emersi durante l'ultima udienza del processo a carico del 35enne indeboliscano la versione di Manuela Bianchi, ex amante dell'uomo e testimone chiave dell'accusa.

Cosa è emerso dalla perizia fonica sugli audio del garage

Fabbri ha spiegato che "quanto emerso è altamente rilevante soprattutto in relazione agli audio della mattina del 4 ottobre". I periti del gip avrebbero isolato, in sostanza, una "possibile voce" percepita come maschile, senza poterla tuttavia attribuire a nessuno nello specifico.

"Come difesa, abbiamo chiesto se la telecamera potesse captare una conversazione all'interno del garage di Manuela Bianchi e se potesse percepire un bisbiglio: in entrambi casi la risposta è stato 'no'". Elementi che, secondo l'avvocato, metterebbero in discussione la presenza del suo assistito sul posto, smentendo la ricostruzione di Bianchi.

Il racconto di Manuela Bianchi messo in discussione 

Bianchi aveva dichiarato in sede di incidente probatorio che la mattina del 4 ottobre Dassilva aveva atteso che rientrasse per avvisarla della presenza del corpo della suocera in garage, indicandole anche come avrebbe dovuto comportarsi prima di allertare i soccorsi.

Una versione diversa rispetto a quella inizialmente fornita e su cui i legali di Dassilva hanno sempre nutrito dubbi. "Gli audio non confermano quanto da lei dichiarato", ribadisce ora Fabbri. "Non è riscontrato nulla del suo racconto". 

Altre questioni irrisolte: il punto dell'avvocato Fabbri 

Durante l'udienza tenutasi martedì scorso a Rimini, la difesa del 35enne si è concentrata anche su altro. "La polizia scientifica ha repertato ma mai analizzato una traccia presumibilmente ematica rinvenuta all'interno del garage della Bianchi", spiega Fabbri.

"Nello stesso luogo c'erano inoltre dei guanti usa e getta che non sono mai stati sequestrati. Si tratta di elementi che saranno poi oggetto di discussione", afferma il legale.

Che ci tiene anche a far sapere che "la scientifica ha dimostrato che le scarpe consegnate da Dassilva agli inquirenti non furono oggetto di lavaggio, come emerso invece a livello mediatico". "Nella suola c'era addirittura un sassolino", ha dichiarato l'avvocato.

Sui prossimi passi, anticipa: "Aspettiamo il 12 gennaio per il proseguimento dell'udienza, poi faremo eventuali richieste: saprete di più quando sarà il momento". E sullo stato d'animo del 35enne: "Dassilva attenda solo che venga chiarito che è innocente". 

Per il momento, secondo la difesa, non esisterebbero - considerata la caduta della "cam 3" e gli esiti degli accertamenti biologici - prove che lo colleghino al delitto.

Secondo l'accusa, invece, sì. Il movente? Evitare che Pierina scoprisse la relazione extraconiugale che lo legava alla Bianchi, con tutte le conseguenze che ne sarebbero derivate anche per il suo matrimonio. Per maggiori risposte, bisognerà attendere. 

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