Torna al centro dell'attenzione lui, l'ex re dei paparazzi che con il suo "Falsissimo", il progetto spopolato su YouTube tra gossip e scoop di ogni sorta, ha fatto il giro del web con notizie, video e registrazioni virali. Fabrizio Corona avrà una docuserie tutta dedicata a lui su Netflix.
Il titolo, provocatorio come il personaggio di cui si vuole fare il ritratto, è "Io sono notizia". Sintetizza così perfettamente la personalità dell'uomo che ha fatto della visibilità, della caduta e della sua stessa rinascita una "leggenda" nel mondo del gossip e dello spettacolo.
Con questa nuova serie, la piattaforma di streaming ripercorre oltre vent’anni di scandali, processi, successi imprenditoriali e momenti di fragilità che hanno trasformato Corona in uno dei personaggi più controversi e discussi degli ultimi anni.
Lo stile con cui è stata girata è crudo e diretto, e contiene interviste inedite, materiale d’archivio e testimonianze di chi lo ha conosciuto da vicino — nel bene e nel male.
La docuserie "Io sono notizia" arriverà su Netflix il 9 gennaio 2026, disponibile in tutti i Paesi dove è attiva la piattaforma. Un titolo che arriva come una sorpresa, ma che è già uno dei più attesi nel catalogo invernale di Netflix, inserito nella nuova linea editoriale dedicata alle grandi storie italiane di cronaca e cultura pop.
L’uscita è stata preceduta da una campagna teaser che ha riscosso molta attenzione sui social: brevi clip di Corona che si rivolge direttamente alla telecamera con tono confessionale, promettendo, come spesso succede quando si tratta di lui, “la verità, senza filtri”.
La data di lancio è stata scelta in modo strategico: a inizio anno, quando il pubblico è più propenso alle maratone di serie documentarie e ai titoli che fanno discutere, poco dopo le vacanze natalizie.
Ecco il trailer della serie:
"Io sono notizia" sarà composta da 5 episodi. Ogni capitolo affronterà un periodo cruciale della vita pubblica e privata di Fabrizio Corona: dagli esordi come agente dei fotografi al periodo di ascesa nel mondo del gossip, fino alla caduta giudiziaria, la detenzione e la successiva rinascita nel mondo dei social e dal punto di vista più imprenditoriale.
Netflix ha scelto una formula compatta in stile binge-watching. Ogni episodio mostra immagini reali, documenti esclusivi e interviste a giornalisti, amici e figure del mondo dello spettacolo che, in un modo o nell'altro, sono stati vicini a Fabrizio Corona.
La docuserie ricostruisce il percorso di un uomo che ha trasformato la propria vita in un racconto mediatico perpetuo. "Io sono notizia" mostra come Fabrizio Corona sia passato dal rappresentare il potere dell’immagine alla sua prigionia, fino alla riscoperta di sé.
Si tratta sì di un racconto biografico, ma anche di una riflessione sulla cultura della fama, sul confine tra cronaca e spettacolo e sul ruolo dei media prima e dopo l'arrivo dei social.
Ci saranno confessioni più personali e dichiarazioni mai rese note prima. Corona si mostra vulnerabile, ma anche lucido e consapevole del sistema che ha contribuito a costruire, in cui è rimasto intrappolato e di cui si rende ancora trionfante protagonista.
La docuserie Netflix “Fabrizio Corona: Io sono notizia” contiene una squadra creativa costruita intorno alla figura dell'ex “re dei paparazzi”, vero fulcro narrativo del racconto.
Alla regia c'è Massimo Cappello, che firma anche la sceneggiatura insieme a Marzia Maniscalco, mentre la produzione è targata Bloom Media House con Alessandro Casati, Marco Chiappa e Nicola Quarta tra i produttori. L'art Direction è curata da Davide Molla, e nel corso dei cinque episodi si alternano numerosi volti noti del giornalismo, dello spettacolo e della cronaca.