17 Dec, 2025 - 13:17

Installazioni gigantesche ovunque ma a Bologna forse hanno esagerato

Installazioni gigantesche ovunque ma a Bologna forse hanno esagerato

Ormai alle installazioni ci siamo abituati. In piazza della Signoria, a Firenze, per mesi una gigantesca donna dorata ha dominato le foto di migliaia e migliaia di turisti ma a Bologna si sono superati. Scrive Artribune: “Scorrendo distrattamente la timeline social, più di qualcuno deve aver pensato a uno scherzo. A uno di quei fotomontaggi, oggi sempre più realistici, che giocano con le percezioni e puntano a suscitare lo sdegno e l’indignazione collettiva. Ai bolognesi che nelle ultime ore si sono spinti a curiosare in Piazza Maggiore, però, l’evidenza dei fatti non può che apparire chiarissima: è già iniziata, infatti, nel bel mezzo del salotto più noto della città, l’installazione delle gigantesche strutture in tessuto gonfiabile pensate per imitare delle monumentali rocce in granito atterrate da chissà dove, massi alieni – in tutti i sensi, considerando l’effetto straniante e grottesco che producono al cospetto della Basilica di San Petronio, di Palazzo d’Accursio e Palazzo Re Enzo – alti fino a 14 metri, ideati dallo studio australiano Eness, fondato dall’artista Nimrod Weis”.

Rocce monumentali in piazza Maggiore e i bolognesi hanno pensato a uno scherzo

Non era un’osservazione scherzo la l’installazione, ribattezzata Iwagumi-Dismisura, è il regalo natalizio di Illumia e Bologna Festival alla città. Quando sarà completata si comporrà di 19 massi, di altezze diverse, illuminati “con i colori delle Dolomiti” e catalizzatori anche di suoni ispirati al mondo naturale, dal canto degli uccelli a composizioni musicali inedite sul tema, che rispondono alle sollecitazioni del pubblico. Visibili dal 21 (la prima accensione alle 18) al 26 dicembre. I bolognesi per ora sorridono e scuotono la testa.

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