17 Dec, 2025 - 09:29

Omicidio del barista a Sarezzo, in un video l'agguato del 32enne arrestato: "Ha agito per vendetta"

Omicidio del barista a Sarezzo, in un video l'agguato del 32enne arrestato: "Ha agito per vendetta"

È la sera di lunedì 15 dicembre e il 32enne moldavo Artenie Pirau, senza fissa dimora, siede a un tavolino all'esterno del bar "Bellavista" di Sarezzo, nel Bresciano. Ha una sigaretta in bocca e il telefono in mano. Resta lì a lungo, apparentemente tranquillo. Poi, quando vede arrivare il barista Andrei Zakabluk, 55enne di origine ucraina - marito della titolare del locale - si alza, gli si avvicina e lo colpisce alle gambe con un coltello, recidendogli l'arteria femorale. 

L'omicidio di Sarezzo ripreso dalle telecamere

L'intera sequenza è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza del bar. Le immagini, trasmesse in esclusiva dal Tg1 il 16 dicembre, mostrano gli attimi precedenti all'omicidio, quindi l'avvicinamento del 32enne al barista e l'improvvisa aggressione.

Dopo essere stato colpito, Zakabluk tenta di rialzarsi, ma crolla a terra. All'arrivo dei soccorritori, allertati dai presenti - tra cui la moglie - il 55enne viene trasportato d'urgenza all'ospedale di Gardone Val Trompia, dove muore poco dopo a causa delle ferite riportate.

La tanica di benzina e il ritorno sul luogo dell'aggressione

Nel video, il 32enne viene immortalato anche mentre, subito dopo l'aggressione, afferra una tanica di benzina e ne rovescia il contenuto all'interno del locale. Prima di allontanarsi, minaccia un ragazzo presente e recupera il cellulare lasciato sul tavolino.

Tutto si consuma in quattro o cinque minuti. Più tardi, Pirau si presenta, insieme alla fidanzata, alla caserma dei carabinieri di Villa Carcina, dove si costituisce.  È accusato di omicidio volontario aggravato. Il coltello da cucina che ha utilizzato è stato recuperato in un cassonetto poco distante dal bar.

Il movente: la rissa e la vendetta nei confronti del barista

Secondo le prime ricostruzioni, all'origine dell'omicidio ci sarebbe un movente personale. Pirau, già noto ai titolari del bar, vi era stato allontanato la scorsa primavera in seguito a una rissa scoppiata all'esterno tra la sua e un'altra coppia, culminata in una sparatoria.

Un episodio che, stando alle testimonianze, non sarebbe mai stato dimenticato dal 32enne. "Lo ha ucciso per vendetta", ha dichiarato la moglie di Andrei al Tg1, parlando di un'azione premeditata, come sembrano dimostrare anche le immagini. 

Gli investigatori stanno ora approfondendo i rapporti tra vittima e aggressore, verificando eventuali precedenti interventi. Resta sotto shock la comunità di Sarezzo.

 "Andrei era una persona a modo. Educato e rispettoso, lavorava molto ed era ben integrato", scrive un conoscente sui social. In tanti, come lui, lo ricordano con affetto, esprimendo cordoglio e vicinanza ai familiari. 

LEGGI ANCHE