16 Dec, 2025 - 19:46

Marco Giosa scomparso a Roma, la sorella: "Chiamaci, siamo preoccupati. Tutto si risolve"

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Tag24
Marco Giosa scomparso a Roma, la sorella: "Chiamaci, siamo preoccupati. Tutto si risolve"

Proseguono le ricerche di Marco Giosa, il ventitréenne scomparso dalla sua abitazione di Roma l'11 dicembre 2025.

Il giovane, studente universitario fuori sede, stava attraversando un momento di fragilità, ha interrotto i contatti con i familiari e non ha più fornito sue notizie.

I genitori hanno denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine e sono state attivate tutte le ricerche del caso.

Congiuntamente, è al lavoro sulla vicenda sin dal principio anche il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV.

Tag24 ha intervistato in esclusiva il padre del giovane, la sorella e un referente dell'ente no-profit per ricostruire insieme gli ultimi spostamenti dello studente.

Marco Giosa scomparso a Roma: l'allontanamento del 23enne 

Si precisa che le informazioni riportate in questo articolo provengono da una comunicazione diretta tra Tag24 e la famiglia di Giosa.

«Mio figlio Marco abita a Roma per motivi universitari, noi siamo della provincia di Potenza e siamo molto preoccupati per questo suo silenzio», racconta il padre al quotidiano.

«È un bravo ragazzo, empatico e sensibile. L’ultima volta ha sentito telefonicamente la sorella, con cui è molto legato, dopodiché non abbiamo più avuto sue notizie», prosegue.

«Quel giorno aveva spiegato a mia figlia di aver avuto probabilmente degli attacchi di panico e stati d’ansia, come ci è stato poi riferito anche dai suoi coinquilini».

Gli ultimi avvistamenti: Cologno Monzese e Torino

"Marco si è allontanato da quartiere Pietralata dove abita con i suoi conquilini, ha spento lo smartphone e si è reso irreperibile", prosegue il genitore.

«Nei giorni successivi, più precisamente il 14 dicembre 2025, è stato avvistato a Cologno Monzese, ma non sappiamo per quale motivo si trovasse lì», spiega.

«Confidiamo che si tratti di una mera fuga adolescenziale e voglio dire a mio figlio che non siamo assolutamente arrabbiati con lui: non è successo nulla, ci basterebbe semplicemente avere sue notizie per poterci rasserenare», aggiunge.

«Ieri è stato visto a Torino e ci chiediamo perché si trovi in quelle zone, se magari possa essere ospite di qualcuno», conclude.

Con chi è adesso Marco?

«Quando un giovane scompare, anche se maggiorenne e con una denuncia di scomparsa attiva, deve comunicare alle autorità di stare bene», spiega in un breve intervento un referente del Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV.

«È dunque reato offrire asilo a una persona mentre sono in corso ricerche da parte delle autorità: l’intervento delle forze dell’ordine è finalizzato a offrire aiuto, supporto e sicurezza a Marco».

«Chiediamo alla persona che potrebbe essere con lui di accompagnarlo presso il primo comando di polizia o dei carabinieri, oppure di metterlo in contatto diretto con i familiari», conclude.

L'appello dei familiari: "Marco chiamaci, facci sapere che stai bene"

In conclusione, la sorella di Marco ha voluto rivolgersi direttamente all’amato fratello, nella speranza che le sue parole possano raggiungerlo il prima possibile.

«Marco, qualunque sia il motivo della tua scomparsa, che si tratti dell’università o semplicemente di un momento di fragilità, sappi che io, papà e mamma ci siamo per te e ci saremo sempre».

«Per noi non è successo nulla: l’importante è che tu stia bene e che ci chiami quanto prima», sottolinea.

«Da quando sei sparito non mangiamo più, non dormiamo più, non viviamo più: sei il nostro pensiero costante. Nessuno ti amerà mai come la tua famiglia, ci saremo sempre per te», conclude.

L'associazione da contattare

«Chiunque pensi di aver incrociato Marco o sia in possesso di informazioni utili è invitato a mettersi subito in contatto con il 112», spiegano dal Comitato.

«Anche una segnalazione che può sembrare marginale può rivelarsi determinante ai fini delle ricerche», sottolineano.

«L’associazione è attiva 24 ore su 24, tutti i giorni: per comunicazioni è possibile contattare anche il numero 388 189 4493», concludono.

 

 

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